Le giustificazioni dell'esecutivo del Pd riguardo al malgoverno di Matteo Renzi sono una in contrapposizione con l'altra. Le ultime dichiarazioni sulla Scuola e le ultime mosse che riguardano gli Ata, sono davvero assurde e tutta l'opera governativa è improntata all'incostituzionalità. Vediamo cosa ha detto il premier, e un nuovo affondo, copiato dal passato, al personale Ata: di nuovo le collaborazioni nelle segreterie delle scuole.

Niente assunzioni docenti senza concorso

Sarebbe anche giusto quello che dice il premier Renzi sul tema delle assunzioni dei docenti, la Costituzione dice che vanno fatte per concorso, se non fosse che il concorso è stato precluso a molti papabili docenti, per una vecchia legge che lo riservava solo agli abilitati (comprendendo i diplomati magistrali, ma solo fino al 2001/2002) escludendo coloro che hanno lavorato per anni e i laureati e diplomati non abilitati, tra cui Itp per cui non ci sono stati percorsi abilitanti.

Renzi, che sta ormai ricevendo solo contestazioni per l'Italia, dichiara: "Abbiamo assunto chi aveva diritto costituzionale (...) Se negli ultimi 20 anni si fosse investito, anziché tagliare, questa situazione non si sarebbe creata".

Purtroppo dichiarazioni basate su notizie per nulla veriterie: i governi che han tagliato nella scuola sono stati tutti gli esecutivi da quello Berlusconi in poi, nel 2009 si è cominciato a fare tagli vertiginosi, per continuare fino a comprendere anche il governo attuale che ha sì assunto 100 mila persone, ma lascerà senza lavoro circa 90 mila docenti se non di più, considerato che circa 62 mila docenti saranno assunti, ma sono 150 mila che, secondo l'Europa, ne hanno diritto in base alla sentenza Ue di novembre 2014 sul divieto di reiterazione dei contratti. Quanti di questi verranno assunti, se si considera che solo gli abilitati han partecipato a questo concorso?

Ma non è finita: il personale Ata è stato escluso dalle assunzioni, l'esecutivo ha ideato un piano per spazzare vie le graduatorie permanenti con l'esternalizzazione dei servizi, e i tagli del personale Ata negli ultimi tre anni ammontano a 50 mila.

Siamo tornati ai tempi della scuola per parenti e amici e senza graduatorie? Secondo il Tar del Lazio non si possono occupare i posti Ata con altro personale, questo secondo la sentenza 3329/2015 e 330/2015, che dice no all'ccantonamento organico posti per i co.co.co.

Le collaborazioni non erano da bandire? 

Renzi ha aggiunto che: "200 mila persone (...) illuse dallo Stato di poter fare gli insegnanti (...) si volevano lasciare precari a vita", ora resteranno disoccupati e senza stipendio a vita. Mentre, il personale Ata viene spazzato via, in nome di cosa? Per questi dipendenti, niente concorsi e men che meno supplenze e verranno sostituiti dalle esternalizzazioni, nonostante quei posti per il Tar del Lazio non possano essere occupati da altro personale perché incostituzionale.

In questo caso però al premier non pare importi che si violi la Costituzione.

L'Europa ha detto che vanno fatte le assunzioni, in caso di violazioni e nuove infrazioni nella reiterazione dei contratti, si ricorrerà alla Corte, nuovamente con altri ricorsi? Matteo Renzi aveva, inoltre, detto "niente più collaborazioni" e ora stanzia più di 6,5 milioni di euro per il 2016 e 13 milioni nel 2017, per questi contratti di personale esterno per lavorare in segreteria. Perché, quando ci sono migliaia di candidati da anni in graduatoria per tali compiti? Sono questi provvedimenti palesi violazioni di norme italiane, dello stesso JobsAct, della sentenza del Tar del Lazio e della sentenza Ue sul divieto di reiterazione di contratti a termine, tali norme verranno fatte valere dai tribunali con i ricorsi: le spese giudiziarie e le sanzioni, incideranno sul deficit i risparmi di questi provvedimenti diventeranno spese ulteriori.