Mentre prosegue nel proprio svolgimento, non senza mille polemiche, il concorso docenti, si comincia a vociferare, sempre più insistentemente, anche del prossimo concorso riservato ai dirigenti scolastici. Sappiamo bene come, da oltre un anno, si parli di questo bando pur senza essere ancora arrivati ad una soluzione, ma questa volta dovremmo essere finalmente vicini a questo 'laborioso parto'.

Come riportato anche dal noto sito specializzato 'Tecnica della Scuola', alcuni dubbi e problemi legati alla prossima selezione dei presidi dovrebbero essere stati definitivamente fugati.

Ultime news scuola, 27 maggio: in arrivo bando concorso dirigenti, probabili novità nella prova scritta

Come sottolineato anche nei mesi scorsi, l'organizzazione del concorso dovrebbe essere curata direttamente dal Miur, visto lo scioglimento della Scuola nazionale della Pubblica Amministrazione.

Sono attese delle novità anche per quanto riguarda le prove che dovranno sostenere i candidati. A quanto sembra, infatti, non sarà più proposto lo scritto con un'unica trattazione ampia ed articolata, bensì due o tre domande a cui rispondere, un po' sulla falsa riga di quanto avvenuto con il concorso riservato ai docenti: i futuri dirigenti saranno chiamati a dare le proprie risposte attraverso testi sintetici.

Per quanto riguarda la conoscenza della lingua inglese, il Miur potrebbe proporre un quesito 'breve' ma, al momento, si tratta ancora di un'ipotesi non confermata. 

Bando concorso dirigenti scolastici, firma decreto Miur attesa a luglio

Sembra, invece, che il governo voglia adottare una procedura molto più semplice, rispetto al passato, per quanto riguarda l'approvazione e la firma del bando, bando oramai atteso nelle prossime settimane: c'è la possibilità che, già nella prima settimana di luglio, come riportato da 'Tecnica della Scuola', gli atti relativi alla procedura concorsuale possano essere firmati dal Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. Il bando sarà pubblicato attraverso la firma di un decreto ministeriale, procedura più semplice rispetto a quella usata in passato, ovvero tramite 'decreto della presidenza del consiglio dei ministri'.