Personale della Scuola, della sanità, delle forze armate e di polizia e degli altri enti pubblici statali e locali: il blocco del contratto del pubblico impiego è stato pagato soprattutto da coloro che si sono addossati gli effetti perduranti della crisi economica. I dati sono stati forniti dalla Ragioneria del Tesoro: mediamente gli statali hanno perso 600 euro nella busta paga per ciascun anno, dai 34.900 euro lordi ai 34.350, considerando solo le retribuzioni dal 2011 al 2014.
In realtà, analizzando settore per settore, le perdite di alcuni sono state anche più consistenti.
Scuola: quanto hanno perso docenti e Ata col blocco del contratto
Non ci hanno rimesso i magistrati, i cui stipendi, nel periodo di riferimento, sono aumentati da 131 mila euro a 142. Sempre in diminuzione gli stipendi del personale docente e Ata della scuola passati dai 30.338 euro del 2011, ai 29.548 del 2012, ai 29.468 del 2013 fino ai 29.130 del 2014, con una diminuzione che sfiora il 4 per cento totale. E' andata meglio ai dipendenti degli Istituti di formazione artistici e museali, passati da 35.268 euro lordi del 2011 ai 35.496 del 2014: ma anche loro si sono visti ridotti gli stipendi che, nel 2013, avevano avuto una media di 36.043 euro.
I dipendenti universitari, invece, hanno perso 1.400 euro.
Sanità, polizia e forze armate: le perdite in busta paga
I corpi di polizia, invece, hanno perduto oltre 500 euro, passando dai 38.493 euro del 2011 ai 37.930 euro del 2014: la flessione è stata dell'1,46 per cento. Molto più ragguardevole è la perdita di stipendio dei dipendenti delle forze armate: nel 2011 guadagnavano mediamente 39.667 euro, nel 2014 sono scesi a 38.236 euro, ovvero 1.431 euro in meno, pari al -3,60 per cento. Circa quattrocento euro in meno anche per i dipendenti della sanità, passati dai 38.918 ai 38.573 euro all'anno. Chi ci ha perduto di più in termini di busta paga, sono i dipendenti diplomatici, passati da oltre 92.600 del 2011 a quasi 88 mila euro del 2014. Oltre ai magistrati, ci hanno guadagnato i dipendenti delle autorità indipendenti, passati dai 76.702 del 2011 agli 83.984 euro del 2014, i dipendenti delle Regioni a statuto speciale (passati da 34.200 a 39.340 euro all'anno), i prefetti (da quasi 90 mila a 92 mila euro) e gli impiegati delle agenzie fiscali che hanno guadagnato circa mille euro.