Il concorso docenti 2016 secondo Stefania Giannini, ministro Miur, ha risolto gran parte delle problematiche legate al sistema scolastico italiano. La nuova riforma ha dato vita ad un sistema nettamente migliore. Uno dei problemi della Scuola italiana era - ed è ancora, purtroppo - la suppletite. Le continue ore di supplenze eseguite su posti vacanti erano una delle tematiche che più rappresentavano una macchia all'attivo del Ministero. Grazie al concorso docenti 2016 le cose sembrano cambiare - questo è quello che ha affermato il ministro Giannini al Mix24, programma di Radio24.

Una nuova era della scuola

Il ministro Stefania Giannini su Radio24 ha affermato che la nuova riforma scolastica gioverà senza dubbio alla scuola italiana. Il nuovo assetto dato dal Miur in collaborazione con il governo vuole intervenire sulla supplentite, problema annoso del nostro tempo. Questo va di pari passo con un altro problema, il precariato: essi sono l'uno lo specchio dell'altro. Contratyi a termine per docenti precari che svolgono supplenze annuali su cattedre vuote e vacanti. Si contano circa 122 mila supplenze nell'anno scolastico appena concluso. Il governo aveva preventivato una situazione ben più rosea di quella che poi si è rivelata. Le previsioni poi sono scemate fino a divenire silenti e pare che il ministro Giannini abbia dato un lasso di tempo più lungo rispetto a quello asserito in precedenza.

Si era detto che la legge 107/2015 avrebbe dato un nuovo assetto alla scuola in tempi molto brevi, ma così non è stato. Stefania Giannini ha asserito che la supplentite cesserà a breve. Ma non del tutto, le supplenze rimarranno ma in maniera diversa: esse saranno sporadiche e più brevi. Il nuovo lasso di tempo dato è di 3 anni: entro 36 mesi la riforma Buona Scuola riuscirà a sistemare le cose e a garantire supplenze brevi e docenti più giovani.

Infatti, il ministro ha asserito che, grazie al concorso docenti 2016 la fascia d'età degli insegnanti sarà nettamente più bassa. La maggioranza di candidati al concorso a cattedra 2016, ancora in pieno svolgimento in data 10 maggio 2016, vede la partecipazione di candidati under 40, questo stando a quanto affermato dal ministro Giannini. In concomitanza con i futuri pensionamenti - se ne contano circa 150 mila - e con le nuove assunzioni i docenti saranno assolutamente più giovani.