Nella giornata incentrata sui risultati delle elezioni amministrative 2016, che hanno visto il PD di Renzi in difficoltà e in calo in varie città, proseguono i dibattiti sulla riforma pensioni 2016: le ultime news ad oggi 6 giugno segnalano soprattutto l'intervento del ministro Polettiche ha ribadito come la flessibilità in uscita sarà sicuramente inserita all'interno della legge di stabilità 2017. In realtà, il suo intervento è stato più complesso e articolato e c'è stato l'annuncio di quello che è stato definito un 'social act', un insieme di norme che dovrebbero immaginare una maniera differente di organizzare e pensare le politiche sociali.

Se le parole di Poletti hanno fatto discutere – anche per quanto riguarda l'incontro con i sindacati del 14 giugno – si segnala anche un intervento di Cesare Damiano, il quale, uscito un po' fuori dai giochi, ha voluto lanciare un messaggio a metà strada tra l'appello e l'attacco. Infine, sempre al Festival dell'Economia di Trento, da sottolineare l'intervento di Visco, governatore della Banca d'Italia, che ha elogiato l'operato del governo Renzi e soprattutto la riforma Pensioni Fornero.

L'attacco di Damiano: ultime news riforma pensioni oggi 6 giugno

Cesare Damiano è intervenuto sul nodo della riforma pensioni 2016 e le sue parole sono da interpretarsi sia come un appello che come un attacco diretto alle parole del sottosegretario Tommaso Nannicini.

Il presidente della Commissione Lavoro ha sottolineato, infatti, che non è possibile proseguire nel dialogo con i sindacati mediante la formula 'discutiamo quanto vogliamo, ma poi alla fine decide il governo'; in questo modo, infatti, non è possibile portare avanti una concertazione 'vera' e che possa portare a risultati positivi.

Nel frattempo, il suo disegno di legge, che giace oramai da anni senza possibilità di discussione reale, è stato praticamente dimenticato: la direzione del governo Renzi è differente e sembra oramai certo che la formula che verrà presentata sarà quella del prestito pensionistico, il cui 'carico' sarà prevalentemente sulle spalle del lavoratore (che dovrà indebitarsi e ripagare in un secondo momento il prestito) e non dello Stato.

Il 'social act' di Poletti: ultime news riforma pensioni oggi 6 giugno

Il discorso di Poletti al Festival dell'Economia di Trento è stato salutato con favore soprattutto perché è arrivato l'annuncio 'ufficiale' che la riforma pensioni 2016si troverà sicuramente all'interno della legge di stabilità 2017. L'idea, comunque, sarebbe quella di inserire il provvedimento all'interno di un pacchetto di riforme più ampio, quello che lo stesso ministro ha definito 'social act'. Il governo Renzi vorrebbe, insomma, lavorare a delle norme che consentano all'Italia di attraversare questa fase di transizione: i provvedimenti dovrebbero dare la sensazione che nessuno viene lasciato indietro e che ci sono forme di sostegno al reddito per chi si trova senza lavoro.

Centralità, dunque, delle politiche sociali nella legge di stabilità 2017: le parole del ministro non hanno convinto, comunque, anche perché i risultati del Jobs Act, a cui il 'social act' vorrebbe ispirarsi, non sono stati positivi e il tentativo di esportare il modello italiano in Francia ha suscitato grandi proteste. Insomma, al momento, la linea del governo Renzi sembra essere chiara: la riforma pensioni 2016 si farà, ma probabilmente sarà lo stesso esecutivo a dettarne le regole. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.