Le ultime news sulla riforma pensioni 2016 riguardano sicuramente l'appuntamento del 14 giugno, quando i sindacati siederanno nuovamente al tavolo delle trattative con il governo Renzi per discutere come portare avanti le modifiche alla legge Fornero. L'esecutivo ha messo dei paletti molto chiari e pesano ancora come un macigno le ultime dichiarazioni di Tommaso Nannicini: il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e renziano di ferro, ha infatti detto, nei giorni scorsi, che, se i sindacati non fossero d'accordo con il governo, l'esecutivo proseguirebbe comunque lungo la sua strada.

Qual è allora la funzione di questa apertura ai sindacati? Nel frattempo, si segnala un'iniziativa importante dei lavoratori precoci per proseguire il pressing sulla Quota 41, dal momento che la loro vertenza sembra essere stata dimenticata e gli stessi sindacati non ne parlano più apertamente. Intanto in Europa si sta pensando ad una sorta di 'riforma delle Pensioni' a livello comunitario per coloro che si sono trovati a lavorare in paesi differenti della UE.

L'incontro sindacati-governo: scenari e news riforma pensioni 2016

Durante la settimana appena trascorsa, Susanna Camusso aveva sottolineato come dal governo Renzi non fossero arrivate chiamate e così l'esecutivo ha immediatamente replicato e 'invitato' i sindacati per il 14 giugno.

L'incontro si terrà presso il Ministero e inizierà alle ore 14.30: ad essere presente sarà proprio Tommaso Nannicini, il professore bocconiano che, come già detto, ha mostrato quale sarà la linea del governo, riassumibile in un 'prendere o lasciare'. È chiaro che i sindacati sperano nella possibilità di un'intesa, ma è altrettanto chiaro come la proposta del governo Renzi sia quella del prestito pensionistico e su questa questione di metodo è difficile che possa retrocedere: è possibile, insomma, che il confronto possa vertere sui particolari dell'APE e si spera che il governo possa svelare le sue carte proprio sul capitolo 'penalizzazioni'.

Al momento, dunque, la proposta di riforma pensioni 2016 che l'esecutivo sta approntando resta quello del prestito/debito: il pensionando chiederebbe a una banca un prestito da restituire poi nel tempo. In parole semplici, il peso dell'uscita anticipata dal mondo del lavoro sarebbe quasi completamente sulle spalle del lavoratore.

Il pericolo è che una proposta del genere abbia poco appeal.

I lavoratori precoci e le news sulla riforma pensioni 2016

Mentre, dunque, si prepara un incontro che potrebbe presentare toni infuocati proprio perché il governo Renzi difficilmente si muoverà dalle proprie proposte, i lavoratori precoci tornano a far sentire la propria voce. I comitati hanno lanciato un'iniziativa proprio per il 14 giugno 2016, giorno in cui si terrà l'incontro: coloro che afferiscono al comitato di Roma saranno presenti con una manifestazione sotto le finestre del Ministero del Lavoro, mentre agli altri è stato chiesto di manifestare sotto le sedi della Rai della propria città di appartenenza. Il clima non sembra essere dei migliori: il dibattito sulla riforma pensioni 2016 ha spostato completamente il suo asse e molte situazioni 'particolari' non sembrano essere più all'ordine del giorno.

Oltre la vertenza per la Quota 41 dei precoci, anche l'ottava salvaguardia degli esodati e la proroga dell'Opzione donna non sono più al centro delle discussioni: ci si attende, insomma, un'estate di mobilitazioni. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.