Volano gli stipendi dei docenti della Scuola francese: il governo ha deciso di investire su di loro stanziando un miliardo di euro per incrementare le busta paga e far arrivare gli stipendi a tremila e novecento euro mensili dagli attuali 3.600 euro. Quasi quattromila euro lordi, dunque, a fronte di una media dei professori italiani che, a malapena, arriva a 1.500 euro (netti).

Le cifre sono state fornite dal sindacato Anief che ha annunciato battaglia sul blocco degli stipendi pubblici che perdura, ormai, da sette anni. E, proprio in queste settimane, incombe la riforma dei comparti statali del dicastero guidato da Marianna Madia, ma cifre e prospettive sono, ancora una volta, mediocri.

Rinnovo contratti docenti: appena 17 euro in più al mese?

In più gli stipendi dei docenti della scuola italiana, oltre a quelli di tutti gli altri lavoratori dei settori statali, stanno patendo il blocco della progressione di carriera, dell'aumento dei prezzi e dei buchi nelle indennità di vacanza contrattuali, pari a zero fino a tutto il 2017.

Ai disagi patiti negli ultimi sette anni dovrebbero corrispondere sostanziali aumenti delle buste paga degli insegnanti, quasi nella stessa misura dei loro colleghi francesi che avranno, mediamente, 1.400 euro lordi all'anno in più. In Italia, invece, facendo una media dei 300 milioni stanziati dal Governo Renzi per il rinnovo del contratto degli statali per gli oltre tre milioni di lavoratori, si arriva ad una somma di 17 euro mensili lordi. 

Riforma Pa Madia: aumento stipendi statali, ma solo a chi guadagna meno di 26 mila euro

Le ultime notizie trapelate proprio oggi sulla riforma della Pa della Madia con rinnovo del contratto degli statali spiegano, però, un'altra realtà: i trecento milioni di euro dovrebbero essere suddivisi solo tra chi guadagna non oltre i 26 mila euro annuali.

Ne beneficerebbero solo 800 mila statali su più di tre milioni, ma la media si aggirerebbe a 30 euro lordi mensili ciascuno. E non tutti i docenti della scuola italiana li prenderebbe: dagli ultimi dati disponibili forniti dalla Ragioneria Generale dello Stato, infatti, la media delle retribuzioni del personale della scuola nel 2014 è stata di poco più di 29 mila euro lordi all'anno, comunque in diminuzione del 4 per cento rispetto al 2011.

Aumento di stipendio degli statali e bonus 80 euro

Gli aumenti della riforma Madia, che potrebbe passare già entro il termine di luglio, sarebbero, dunque, per pochi. E, per di più, la soglia dei 26 mila euro non è affatto casuale: è lo stesso limite al di sopra del quale non si ha più diritto a ricevere il bonus degli 80 euro di Renzi.

Proprio per le recenti polemiche sul bonus Irpef, con oltre un milione e mezzo di contribuenti che dovranno restituirlo, in tutto o in parte, per aver superato i 26 mila euro all'anno (o averne guadagnati meno di 8 mila), è necessario fare una ulteriore riflessione: gli statali che si troveranno vicini al limite dei 26 mila euro e che dovessero superarlo per l'aumento, seppur minimo, di stipendio, sarebbero costretti a rinunciare e a restituire quanto preso di bonus 80 euro.