La propaganda è finita, il tempo è scaduto, ora si deve passare ai fatti. Così si conclude la lettera inviata al noto sito specializzato Orizzonte Scuola e firmata dalla professoressa Sara Mottola, a nome dei docenti precari inseriti in terza fascia delle graduatorie di istituto.

Naturalmente, il messaggio è indirizzato al governo, un messaggio forte: 'Chiediamo di poter essere abilitati subito'. Le ragioni di questa richiesta sono di carattere professionale, morale, sociale, politico, economico e giuridico.

Ultime news scuola, domenica 17 luglio: docenti terza fascia GI 'Subito l'abilitazione'

Partendo proprio da qui, i docenti di terza fascia citano la direttiva europea 36/2005 che riconosce l'abilitazione a tutti gli insegnanti che abbiano maturato i tre anni di esperienza nella scuola, i famosi '180 per 3'.

Inoltre si chiede che venga recuperato il decreto 2013 che ha permesso ai colleghi di poter conseguire l'abilitazione tramite PAS, riconoscendo loro un diritto acquisito, diritto che, invece, è stato negato vergognosamente e senza alcun motivo ai terza fascia.

Docenti terza fascia di istituto: 'Non siamo tappabuchi, lo Stato ci tratta con disprezzo'

Le ragioni di carattere morale riguardano l'esperienza maturata nelle scuole, la passione e il sacrificio, tutti elementi che stanno per essere cancellati con l'applicazione della legge 107 che prevede il licenziamento in tronco per tutti gli insegnanti che hanno svolto più di 36 mesi di servizio su posto vacante.

Le ragioni sociali, invece, sono dettate dal fatto che, ogni anno, gli insegnanti di terza fascia svolgono il loro lavoro al pari dei colleghi di ruolo: 'siamo stanchi di essere sfruttati dal mondo della scuola' - si legge nella lettera - 'di essere usati come tappabuchi solamente quando fa comodo, come carne da macello. Lo Stato ci tratta con noncuranza, con disprezzo', non ha la minima considerazione nei nostri confronti, il concetto di meritocrazia non esiste.

'TFA inadeguato alle nostre richieste, una truffa come quella del concorso'

Si è parlato di un TFA ma, fino ad ora, non è stato bandito nulla ma anche se venisse bandito il terzo ciclo, questo risulterebbe inopportuno e inadeguato a quelle che sono le richieste dei docenti di terza fascia, perchè troppo selettivo e noncurante dell'esperienza maturata sul campo.

Se pensiamo all'alto numero dei bocciati al concorso 2016, ci rendiamo conto, si legge nella lettera, che il 'TFA rappresenta una vera e propria truffa, assolutamente inadeguato e con costi altissimi'.Viene lanciato, infine, un appello alle forze politiche perchè venga usato il buon senso e la ragionevolezza nel comprendere le ragioni della protesta. 'Non abbiamo bisogno di ulteriori convegni' - conclude la lettera - chi siede in Parlamento lo sa benissimo. 'Devono presentare disegni di legge: noi valuteremo chi sta davvero dalla parte dei docenti e chi, invee, fa solo demagogia becera e ostruzionismo'.