Un giudizio atteso per quasi due mesi dalle migliaia e migliaia di docenti precari con più di 36 mesi di servizio, visto che il 18 maggio scorso la Corte Costituzionale decise di prendersi ancora tempo per esprimere il proprio parere sull'abuso di precariato. Ebbene, ieri sera, martedì 12 luglio, sul sito Web della Corte Costituzionale, è stata pubblicata una nota, all'interno della quale si dà ragione a tutti quei docenti che si erano rivolti alla Corte di Giustizia Europea per far valere i propri diritti in merito all'abuso di precariato.

Ultime news scuola, mercoledì 13 luglio 2016: 'Supplenze reiterate bocciate' lo dice la Consulta

In attesa di poter conoscere il testo della sentenza, in sostanza, la Consulta ha bocciato, Costituzione alla mano, le supplenze reiterate, ritenendo illegittima la normativa che disciplina i contratti a termine del personale docente e ATA: tale normativa viola quanto indicato dalle disposizioni comunitarie sancite in materia, riguardanti, cioè, il rinnovo delle supplenze per la copertura di posti vacanti e disponibili.No all'abuso di precariato, dunque, ma occorre anche precisare che il giudizio espresso dalla Corte Costituzionale presenta delle importanti 'limitazioni' poichè l'illecito comunitario è stato cancellato, per quanto riguarda il personale docente, dalla normativa contenuta nella riforma 'Buona Scuola', visto che lo Stato italiano ha previsto nella legge 107 la misura riparatoria del piano straordinario assunzionale, mentre, per quanto riguarda il personale ATA, è stato disposto il risarcimento del danno, a causa della mancanza di analoga procedura di assunzione.

Sentenza Corte Costituzionale, oltre 100mila docenti precari possono sperare nella loro assunzione?

Occorrerà, comunque, attendere il testo della sentenza per focalizzare ancora meglio il parere della Corte Costituzionale che, in ogni caso, sembrerebbe confermare il diritto di assunzione, su posti vacanti, per i docenti con più di 36 mesi di servizio, in presenza, naturalmente, dei titoli d'accesso.D'altro canto, però, c'è il timore che la 'sanatoria' disposta dal piano assunzionale della Buona Scuola vada a mettere un freno alla stabilizzazione degli oltre centomila docenti precari (secondo stime attendibili) che stanno attendendo la loro assunzione, oltre a tutto il personale Ata che, per il momento, si deve accontentare del risarcimento danni pari a dodici mensilità. Per leggere il comunicato potete collegarvi alla pagina Web della Corte Costituzionalecortecostituzionale.it/documenti/comunicatistampa/CC_CS_20160712202523.pdf