Dopo le proteste per gli assurdi ritardi nella pubblicazione degli esiti della mobilità riguardanti i docenti della Scuola dell'infanzia e primaria, arrivano le polemiche per quanto concerne le diverse anomalie riscontrate nei trasferimenti.
A denunciare i diversi casi, ci ha pensato la segretaria generale di Cisl Scuola, Maddalena Gissi, che, attraverso un comunicato pubblicato sul sito del sindacato, parla di 'conseguenze di un'errata gestione delle procedure'.
Ultime news mobilità scuola, sabato 30 luglio 2016: Gissi, Cisl 'Numerosi ed inspiegabili errori'
Lena Gissi ha parlato di insegnanti che, pur potendo beneficiare della precedenza dettata dalla legge 104, si sono visti scavalcare da altri docenti senza precedenza; vengono citati, inoltre, i casi di mancato trasferimento su una sede a tutto vantaggio di altri insegnanti con minor punteggio. E che dire, poi, di quei docenti che avrebbero potuto essere soddisfatti su posto comune nel primo ambito richiesto e che, invece, saranno trasferiti d'ufficio, su sostegno e, per giunta, a chilometri e chilometri di distanza dal proprio luogo di residenza.
Una situazione inaccettabile, soprattutto per l'importanza derivante dalle operazioni di mobilità effettuate quest'anno, operazioni che, proprio perchè si sono svolte su scala nazionale, necessitavano di maggiore correttezza e trasparenza.
Mobilità scuola ultime notizie: Cisl 'Perchè così tanti errori? Inaccettabile la via del contenzioso'
Secondo Cisl Scuola bisognava avere una maggior cura nel garantire un funzionamento corretto del sistema che, essendo un sistema informatico, non poteva generare errori di questo tipo. Di conseguenza, sarebbe opportuno chiedersi se le istruzioni impartite al sistema fossero corrette o, per lo meno, se siano stati effettuati dei test prima di dare il via alle operazioni 'reali'.
Maddalena Gissi ritiene che il Miur debba fornire un''immediata risposta' ai docenti e soprattutto che venga ripristinata al più presto una situazione di regolarità, ponendo rimedio a 'questo pasticcio'. La segretaria Cisl conclude il proprio comunicato parlando di situazione 'inaccettabile' quella del contenzioso, visto che a tutti i docenti (e a ciascuno di loro) devono essere riconosciuti i propri diritti.