Sono ormai trascorsi 5 anni da quando è stata introdotta una norma che vieta i legami di parentela fra i docenti impiegati all'interno della medesima facoltà universitaria, tuttavia non sono poche le segnalazioni di malaffare nei concorsi arrivate alla Procura della Repubblica. In merito a tale questione si è espresso il Presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, individuandola come una fra le principali cause della fuga di cervelli, strettamente connessa alla corruzione e al fatto che negli ultimi anni si è comunque trovato un modo per aggirarla.
Concorsi universitari: ancora i parenti dei professori nelle cattedre?
Ovviamente le segnalazioni devono sempre essere oggetto di una verifica particolarmente accurata, ma per quale motivo un giovane promettente dovrebbe rinunciare all'occasione di svolgere la propria attività d'insegnamento all'estero se a conoscenza del fatto che le probabilità di superamento dei concorsi universitari aumentino significativamente solamente nel caso di legami di parentela con i professori dipendenti? Un decennio fa era già stato l'allora prefetto Achille Serra a denunciare tale situazione, evidenziando i legami di parentela e affinità che riguardavano oltre la metà del personale accademico in funzione presso una facoltà universitaria.
A 10 anni di distanza e per raggirare il divieto imposto con la legge introdotta nel 2011, si parla ancora di casi analoghi con l'istituzione di cattedre con la stessa denominazione e appartenenti allo stesso settore scientifico disciplinare all'interno di dipartimenti universitari diversi e la presenza dei figli di docenti di altri atenei come docenti titolari.
Per molti anni si è trattata di una normalità la presenza di legami di parentela all'interno del corpo accademico di diverse università italiane, tuttavia le segnalazioni di casi analoghi su tutto il territorio nazionale non sono mai state prese seriamente in considerazione. Lo stesso Presidente Cantone ha ritenuto come un paradosso il fatto che debba essere prevista una norma che determini un divieto scontato.
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