"Con il Governo ci siamo lasciati a fine luglio con la grande incognita delle risorse, su cui abbiamo registrato un generico impegno del Ministro Poletti affinché siano rilevanti. Nel mese di agosto il dibattito si è infuocato intorno a questo tema". Sono le parole del Segretario Generale Spi - Cgil Ivan Pedretti, pubblicate all'interno del proprio blog nella giornata di ieri.
Il sindacalista ha fatto quindi il punto della situazione, ricordando che a breve ripartirà il tavolo di confronto con il Ministero del Lavoro ed i tecnici dell'esecutivo, al fine di valutare le misure correttive da approvare in favore dei pensionandi e dei pensionati. L'esponente della Cgil ha ricordato che il tema della previdenza è stato oggetto di una "grande confusione" nel mese di agosto, mentre il "balletto sulle cifre" non è stato di aiuto per cercare di dipanare le ansie ed i dubbi dei pensionati. Al contrario, secondo Pedretti è importante dare delle risposte "ad una platea molto significativa di pensionati", se non altro in considerazione della storia contributiva costruita durante l'attività lavorativa.
In questo senso, permangono le perplessità circa un possibile "intervento a pioggia sulle minime". Serve quindi fare chiarezza attraverso "una proposta tangibile ed un impegno preciso che il Governo si assume nei confronti di milioni di persone in difficoltà".
Riforma pensioni: dalla Cisl richieste per cambiamenti concreti
Sulla stessa lunghezza d'onda è apparso il Segretario Generale della Cisl Annamaria Furlan, intervenuta negli scorsi giorni nei pressi di Trento per un'iniziativa di Democrazia solidale. Secondo la sindacalista, il prossimo confronto con il Governo potrebbe generare "cambiamenti concreti fondamentali" sia per i lavoratori in età avanzata che per coloro che hanno già ottenuto la quiescenza.
L'esponente della Cisl chiede al Governo di garantire un riconoscimento sul piano contributivo anche a chi ha svolto lavori di cura e assistenza in ambito familiare. Allo stesso tempo, secondo Furlan una vera politica di sostegno alla famiglia deve "estendere il tempo pieno nella scuola a tutto il Paese", andando a modificare il welfare garantendo maggiore qualità e "combattendo sprechi, inefficienze e corruzione".
Pensioni: per la Uil necessario un intervento strutturale
"Mi auguro che il confronto sulle Pensioni sia finale". Questo il giudizio del Segretario della Uil Carmelo Barbagallo in merito ai prossimi incontri con il Governo. Sulle tematiche in essere il sindacalista chiede di avviare le riforme ritenute ormai improrogabili: "riteniamo che debba essere affrontata e chiusa la partita degli esodati, allargata la platea dei lavoratori usuranti, rese gratuite le ricongiunzioni e definito il capitolo dei lavoratori precoci".
Per quanto concerne invece chi ha già avuto accesso alla pensione, serve intervenire sulla no tax area e sulle 14me mensilità. Infine "per l'Ape i lavoratori più deboli devono poter andare in pensione prima e senza aggravi".
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