Nemmeno al vertice di Maranello si è 'parlato' di Pensioni. Priorità emergenza immigrazione, disoccupazione e Terremoto. Renzi annuncia la concessione di un extra deficit per casa italia e post terremoto. Ottimismo per la Merkel, che per laseconda volta in dieci giorni dopo il Summit a tre di Ventotene con Hollande ha incontrato il premier Renzi.La conseguenza? A rischio la riforma pensioni, sul tavolo delle trattative, per l'avvio della quale è necessario proprio il budget di cui parla il Premier. Fortunatamente, in attesa dellaflessibilità, all'Italia arrivano aiuti a sostegno dell'emergenza sisma dai Paesi extra Unione Europea come Israele, Usa, Russia, Cina e alcuni Stati islamici.
Sostegno finanziario anche dalRegno Unito: sua maestà Elisabetta II ha versato una donazione privata alla Croce Rossa, comunicandolo dall'account ufficiale di casa Windsor. Solo da Bruxelles nessuna risposta.
Extra deficit per Casa Italia e post terremoto
L'intenzione è quella di discutere direttamente aBruxelles la richiesta di un extra deficit per Casa Italia e post terremoto. Lo ha dichiarato il premier Matteo Renzi durante il confronto a Maranello, che ha visto anche la cancelliera tedesca soddisfatta dell'incontro. Il 31 agosto, la Merkel ha comunicato l'impegno della Germania nella ricostruzione di una scuola distrutta oltre agli aiuti da imprenditori tedeschi e Lega calcio tedesca. Proposte positive per la risoluzione dell'emergenza italiana ma che mette a rischio la definizione della riforma pensioni, per la quale è indispensabile proprio quell'extra budget quale finanziamento a sostegno delle misure da tempo avanzate.
Sembra sempre più concreta l'idea che si abbia intenzione di concedere esclusivamente lamini pensione con penalizzazione e di effettuare interventi fiscali in favore dei soggetti con assegni di importo più basso. La priorità per l'Italia è la ricostruzione, senza la quale non è possibile pensare all'incremento dell'occupazione, delle dinamiche politiche e fiscali che reggono il recupero e il rilancio del Paese.E non solo nei comuni colpiti dal sisma.
Il Governo dichiara di voler avviare il piano 'Casa Italia' per effettuare opere e interventi di messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati nelle zone più a rischio e affrontare l'importante problematica del dissesto idrogeologico. Un piano da 4/5 mld all'anno, somma difficile da recuperare, nonostante il Premier abbia dichiarato al Tg1 che 'quello che serve lo prediamo'.
Certo è invece che un piano di spesa pubblica ventennale non può certo esser guardato 'di buon occhio'.
Riforma pensioni a rischio per concessione extra budget terremoto
D'altro canto anche i provvedimenti in materia dicumulo gratuito dei contributi versati su diverse casse di previdenza così come i contributi specifici per i lavori usuranti o i lavoratori precoci, anche se da considerarsi alla stregua all'interno di tali dinamiche, appaiono al momento a rischio per la mancanza di fondi: 2/2,5 miliardi, questa la somma necessaria per la riforma pensioni. Per la ricostruzione post terremoto 'potrebbe essere superiore'. Secondo gli ultimi dati in materia di crescita economica italiana e in relazione alle previsionidi Bruxelles, quest'anno il rapporto tra deficit-prodotto interno lordo potrebbe restare stabile al 2,5%.
Per permettere il rilascio è necessario rafforzare gli investimenti e il piano Juncker direttamente collegati al bisogno per l'Italia di diventare di nuovo competitiva. Tutti temi trattati a Maranello, ma che hanno dato priorità alla concessione dell'extra budget per la ricostruzione e sostegno di coloro che hanno perso l'immobile abitativo, il lavoro, e che hanno necessità di sostegno economico; soggetti che hanno un mutuo. Nulla di fatto dunque per la riforma pensioni,per la quale ancora - a quanto pare - si dovrà attendere. Se desiderate continuare a seguirci, cliccate su 'Segui' in alto a sinistra, e/o votate la news cliccando su una delle 5 stelle.