Ultime notizie ad oggi, venerdì 23 settembre 2016, per quanto riguarda i movimenti di utilizzazione ed assegnazione provvisoria: a che punto siamo? In molti Usp sono stati pubblicati i movimenti riguardanti la Scuola dell'infanzia e la primaria, ma per quanto concerne la scuola secondaria di primo e secondo grado, la situazione è ancora complicata.

Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha sottolineato come, entro la fine del mese, si completeranno le operazioni ma, mentre in alcune province, il lavoro è, in pratica, terminato, in altre si segnalano forti ritardi.

Ultime news scuola, venerdì 23 settembre 2016: assegnazioni provvisorie e utilizzazioni, a che punto siamo?

Al momento, comunque, tutti gli Uffici Scolastici Provinciali stanno lavorando alacremente per cercare di arrivare all'emanazione dei decreti relativi alle assegnazioni provvisorie e alle utilizzazioni entro il prossimo 30 settembre. Con la chiusura di queste operazioni a cui faranno seguito le nomine annuali dei supplenti, si cercherà, finalmente, di dare ordine ad un caos nella scuola pubblica italiana, derivante soprattutto dalla mancanza di insegnanti un po' ovunque, per altro ampiamente previsto la scorsa estate.A questo proposito, occorre dire che i docenti che otterranno il movimento per l'anno scolastico 2016/2017 dovranno prendere immediatamente servizio nella scuola assegnata loro tramite utilizzazione o AP.

Infatti, come da normativa, i decreti relativi alle assegnazioni provvisorie e alle utilizzazioni decorrono dal giorno successivo alla data della loro emissione. Ne deriva che il docente è chiamato a prendere servizio presso la nuova scuola di destinazione a partire dal giorno successivo dalla pubblicazione dei movimenti sul sito Web degli USP.

Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni: cosa dice la normativa

Il disagio nasce, però, dal fatto che per molti docenti che stanno svolgendo servizio in altre Regioni (soprattutto al Nord) sarà molto difficile riuscire a tener fede a questa regola, se non impossibile, visto che, nella maggior parte dei casi, il docente dovrà trasferirsi in una sede lontana anche mille chilometri da quella attuale.

I tempi 'fisici' per il viaggio sono quelli che sono ed è quindi evidente che per molti sarà praticamente impossibile rispettare i termini sopra indicati.Da qui nasce l'esigenza, da parte dei dirigenti scolastici, di tener conto di tali difficoltà legate allo spostamento: nello stesso tempo, si consiglia il docente, che si dovesse ritrovare in questo particolare tipo di situazione, a conservare i biglietti relativi al viaggio, sia che esso sia stato fatto in treno, nave oppure in aereo.