Come risolvere il precariato? Come svuotare le GaE? Come assicurare le cattedre ai vincitori e agli idonei del concorso Scuola 2016? Queste sono state alcune delle domande che la Flc-Cgil ha posto al ministro Giannini durante l'incontro tra Miur e sindacati che si è tenuto nella giornata del 4 ottobre. Secondo il resoconto di Pantaleo, da parte del ministro è giunto un 'NO' complessivo a tutte le richieste che erano state portate dal sindacato. Nel frattempo, però, la dichiarazione della Giannini è stata di tutt'altro tenore: l'incontro sarebbe stato costruttivo e foriero di importanti future novità per la scuola.

Il resoconto della riunione è stato interessante proprio per quanto concerne la questione più complessa: la soluzione del precariato, per le GaE e i vincitori e idonei del concorso scuola 2016.

Precariato, GaE e concorso scuola 2016: come risolvere la situazione?

L'accoglimento dei ricorsi per l'inserimento in GaE(mancano, comunque, ancora le sentenze definitive) ha messo in subbuglio il mondo del precariato della scuola. Proprio partendo da questa situazione reale, la Flc-Cgil aveva chiesto al ministro Giannini una serie di soluzioni intorno ai nodi riguardanti le GaE e il concorso scuola 2016. Ecco le richieste:

  • piano per stabilizzare tutti i docenti nelle GaE
  • fase transitoria per la seconda fascia delle GI e i non-vincitori del concorso mediante doppio canale
  • potenziamento dell'organico per quanto concerne la scuola dell'infanzia
  • garanzie effettive sulle assunzioni per i vincitori e gli idonei del concorso scuola 2016

Le richieste sono state formulate in maniera piuttosto chiara, ma proprio sul precariato non è giunta alcuna soluzione né alcuna apertura.

Resta, comunque, criticabile – come si sostiene da più parti – il fatto che il ministro non intervenga sulla sparizione dei posti del concorso scuola 2016. L'unica notizia positiva è che si paventa la possibilità di trasformare l'organico di fatto in organico di diritto: in questo modo ci sarebbero 25mila cattedre in più per le immissioni in ruolo.

Il Ministero dell'Economia, comunque, ha già fatto sapere che questa misura è praticamente impossibile: troppo 'costosa' per le casse dello Stato. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.