Per l'ennesima volta la naspi è al centro dell'attenzione e stavolta la sua trama si intreccia con il centro per l'impiego, gli stagionali ed il patto di servizio obbligatorio per potere usufruire dell'assegno di disoccupazione. Infatti tutti i lavoratori al termine del proprio rapporto lavorativo devono iscriversi nuovamente nelle liste di disoccupazione in modo che le sedi occupate per il reinserimento dell'operaio si prodighino per trovare un nuovo lavoro al soggetto. Dopo le modifiche apportate al mondo lavorativo dal Jobs act varato dal governo del premier Matteo Renzi, sono tante le sorprese che sono state introdotte nei vari regolamenti.

Centro per l'impiego: qual è la sua funzione con il patto di servizio?

Il sistema adottato dalle sedi per l'impiego per effettuare il Patto di servizio è unico in tutta l'Europa, e lascia molte perplessità tra tutti coloro che l'hanno sottoscritto e devono usufruire dell'assegno di disoccupazione "Naspi". Facendo un esempio, dopo che il disoccupato ha perso il lavoro è presentato la domanda per l'assegno, dovrà recarsi al centro per l'impiego per firmare il patto di servizio. Dopo che verrà stipulato, l'ex operaio si dovrà impegnare a cercarsi un lavoro tramite i portali on line o recandosi presso le varie strutture lavorative, e dovrà dimostrare di aver sopperito a tali compiti. In caso contrario, o nella situazione in cui il collocamento gli fissa un appuntamento e il soggetto non si presenta ,la Naspi prima verrà decurtata nel suo importo e se ci sarà recidività potrebbe anche essere sospesa.

Il dramma dei lavoratori stagionali

Quindi il centro per l'impiego non avrà più il compito di cercare un lavoro (cosa che già era molto arduo prima del jobs act), ma addirittura ora ha acquisito un compito di controllo sull'operato dell'operaio, scaricando a lui il compito di trovarsi un lavoro. Per i lavoratori stagionali è l'ennesima beffa, dato che dopo aver visto dimezzato il periodo di pagamento del proprio sussidio, adesso dovranno cercarsi il lavoro sotto controllo dell' ufficio dell'impiego, pena la perdita della Naspi.