Tutelare i diritti dei lavoratori stagionali del settore turistico: questo l'intento della manifestazione avvenuta qualche giorno fa a Roma organizzata dall'Anls contro la naspi.

La prima notizia che fa riflettere è che stampa ed i media non abbiano sponsorizzato questo corteo come quelli dei mezzi pubblici e dell'istruzione che vi sono state nello stesso giorno.

Oltre a questo Giovani Cafagna (alto esponente dell'Anls), dopo essere stato inviato in una trasmissione in onda su RAI 3 per parlare dei disagi che stanno vivendo gli stagionali si è visto relegato a pochi minuti di discorso in cui non solo non ha potuto spiegare ciò che doveva, ma è stato attaccato aspramente da alcuni ospiti che erano presenti in quel programma.

Come se non bastasse, Cesare Damiano ha affermato che è orgoglioso delle manovre che sono state apportate nella Naspi (nuovo assegno sociale per l'impiego) e che il Pd non ve ne apporterà delle altre fino a quando non rimarrà alla guida del governo italiano.

Queste informazioni sono state tratte da un post presente su facebook postato da Andrea Ciampini, altro esponente dell'Anls, per rendere noto con poche righe tutto ciò che è accaduto negli ultimi giorni.

Pd: Damiano afferma "orgoglioso delle modifiche apportate alla Naspi"

I lavoratori del settore turistico non si rassegnano, ma ad ora, dopo l'affermazione di Cesare Damiano in forza al Pd la linea che il governo sta seguendo è chiara. La Naspi non verrà più modificata, e gli stagionali dovranno accontentarsi nella più rosea delle aspettative di un solo mese di proroga in più nei propri assegni di disoccupazione.

L'Anls ancora una volta fa sapere che non ci sta e le proteste continueranno ad oltranza, e da appuntamento al Partito Democratico al referendum di Dicembre, dove l'organizzazione sta invitando gli stagionali a votare con un no, e rifiutare ogni azione dell'attuale governo che ha modificato l'unico sussidio che riusciva a proteggere questa categoria lavorativa nei mesi di inoccupazione dovuta alla chiusura delle strutture alberghiere.