Le ultimissime novità sulle pensioni precoci e su opzione donna giungono da una nota stampa diffusa da Cesare Damiano, dove il Presidente della Commissione Lavoro fa presente che sono stati presentati ben 30 emendamenti per richiedere la modifica della Legge di Bilancio 2017. Ricordiamo, infatti, che Damiano in più occasioni aveva fatto presente di non essere soddisfatto in toto delle misure inserite nella bozza della LdB, sebbene sia comunque un buon passo in avanti, quello fatto dal Governo, nei confronti dei pensionandi. Dello stesso parere Susanna Camusso, leder della Cgil, che ritiene buone alcune misure approvate, ma lontano l'obiettivo quota 41 che si erano posti i lavoratori precoci.
Le novità ed i dettagli al 10 novembre 2016.
Pensioni precoci, news al 10/11/216: nuova manifestazione, ecco data e luogo
La Legge di Bilancio sta proseguendo il suo iter, ieri la Commissione Lavoro alla Camera, ad esempio, fa sapere Damiano, ha approvato ben 30 emendamenti alla stessa, con l'obiettivo di richiedere maggiori tutele per gli esodati, spostando la data di accesso alla mobilità dal 31 dicembre del 2012 al 31 dicembre del 2014. Altra richiesta la diminuzione da 36 a 35 anni di contributi per poter accedere all’Ape social per quanti svolgano gli undici mestieri che sono stati definiti gravosi. Nessun riferimento specifico alla categoria dei 'quarantunisti' che per Susanna Camusso non sono stati tutelati adeguatamente dalla Legge di Bilancio 2017.
Le misure sono ancora insufficienti ed i paletti troppo rigidi, i lavoratori, dello stesso parere della sindacalista Cgil, scenderanno in piazza a Torino il prossimo 12 novembre per chiedere l'estensione della quota 41 per tutti. La manifestazione sarà in contemporanea anche a Palermo dinanzi alla Prefettura. In attesa di notizie certe, ma più sollevate, le lavoratrici richiedenti la prosecuzione di opzione donna, per loro più emendamenti presentati ed approvati.
Opzione donna, ultime novità: quali emendamenti sono stati approvati, svolta?
Per le lavoratrici ancora in attesa dell'esito del monitoraggio relativo alle risorse ancora spendibili per opzione donna, vi è stato un punto di svolta, sebbene la relazione del MEF non sia ancora pervenuta. La commissione Bilancio, infatti, tra i 30 emendamenti ha approvato quello che riguarda la possibilità di consentire il cumulo gratuito dei contributi anche della gestione separata affinché si possano raggiungere i requisiti di accesso ad opzione donna.
E' stata inoltre fatta la richiesta di inserire in LdB 2017 la sperimentazione 243/2004 nota come opzione donna con lo spostamento temporaneo della sperimentazione al 31/07/ 2016 e con la sua prosecuzione in funzione di quanto emergerà dall'esito del monitoraggio relativo all’uso dei 2,5 miliardi di euro stanziati nella LdB 2016. Damiano ha inoltre fatto presente, in conclusione della sua nota, che sarà cura della Commissione bilancio proseguire nella battaglia in difesa del miglioramento del verbale firmato da CGIL, CISL e UIL con il Governo. Non tutto dunque, anche per i precoci, pare ancora perduto.
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