Le ultime novità al 24 novembre 2016 su pensioni precoci e opzione donna giungono dall'analisi degli emendamenti in corso. I 'quarantunisti' aspettano con impazienza di comprendere se l'incontro con la senatrice D'Adda, membro della commissione Lavoro al Senato, darà i suoi frutti, mentre le lavoratrici possono finalmente gridare' giustizia è fatta'. Già perché la commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera all'estensione dell'opzione donna per le nate nell'ultimo trimestre del 57/58.
I dettagli e le novità emerse ad oggi 24/11/2016
Novità pensioni precoci: 3 nuove proposte, emendamenti possibili?
Apprendiamo attraverso facebook, grazie ad un post di Mauro D'Achille, che i lavoratori precoci hanno riposto le loro ultime speranze nelle mani della senatrice Erica D'Adda che si è detta, dopo aver ascoltato una delegazione di 'quarantunisti', favorevole a dare voce alle ultime richieste dei lavoratori, che pur di vedere un ampliamento della quota 41 hanno deciso di provare a scendere 'a compromessi' col Governo. Tre le nuove proposte fatte dai precoci che potrebbero divenire emendamenti votabili alla Camera.
Tra queste la richiesta di congelare l'aspettativa di vita o di rimodularla su base quinquennale a partire dai dati ISTAT, il congelamento dei 7 miliardi stanziati per la previdenza, in modo tale che, seppur non utilizzati in toto, non possano essere destinati altrove, ed infine l'estensione della quota 41 senza penalità per quanti non solo assistono mogli e figli disabili ma anche per coloro che assistono fratelli e sorelle. Insomma la quota 41 senza se e senza ma pare non essere più l'obiettivo prioritario per il 2017, i precoci che si sono confrontati con le più alte cariche politiche hanno compreso che è meglio portare a casa il più possibile piuttosto che nulla. Non per questo, però, non si continuerà a reclamare il proprio diritto pensionistico ed il prossimo 26 novembre a Trieste si terrà una manifestazione pro quota 41.
Sabato alle ore 15.00 in piazza dell'Unità d'Italia il Comitato Lavoratori Precoci Uniti di Trieste ha indetto una manifestazione di protesta perché i provvedimenti sulle Pensioni inseriti nella legge di bilancio 2017 sono insufficienti.
Per molti precoci le ultime tre proposte fatte alla Senatrice sono, infatti, una delusione ed un atto di sottomissione ai 'poteri forti' per altri una strategia per arrivare a piccoli passi al risultato e non fare chiudere la 'porta in faccia' definitivamente alla quota 41 per tutti nel prossimo futuro. Strategia diplomatica simile a quella utilizzata dalle donne dell'ultimo trimestre 57/58 , che sono riuscite, seppur escluse dalla LdS 2016 a mantenere quel self control che oggi le ha portate alla vittoria piena.
Opzione donna, passa l'estensione all'ultimo trimestre 57-58: giustizia è fatta!
E' lo stesso Cesare Damiano a darne notizia con una nota stampa.
La Commissione Bilancio della Camera ha dato finalmente l'Ok a molte modifiche concernenti il pacchetto previdenza. A partire, si legge, dall’estensione di opzione donna alle nate nel IV trimestre del 1958 se dipendenti e alle nate nel IV trimestre del 1957 se autonome. Le lavoratrici dovranno aver maturato 35 anni di anzianità entro il 31 dicembre del 2015. Buone nuove anche per gli esodati , vi sarà un "miglioramento della platea dell’ottava salvaguardia”, passa infatti l’emendamento che sposta dal 31/12/2012 al 31/12/ 2014 la data utile per l’ingresso nella mobilità. Le lavoratrici sul web iscritte al gruppo 'opzione donna ultimo trimestre 57/58' non nascondono la loro gioia e ringraziano sentitamente la Commissione Lavoro per averle supportate in questi mesi di 'dura lotta' e per aver portato a casa il risultato pieno.
Speranzose restano le lavoratrici che richiedono la proroga al 2018, in quanto il contatore resta attivo e si confida l'estensione possa, risorse permettendo, protrarsi di anno in anno. Lo stesso Nannicini ha contattato telefonicamente le lavoratrici rassicurandole. La speranza resta!