Le ultime notizie Scuola ad oggi, martedì 27 dicembre, sono incentrate sull'incontro previsto per domani tra il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli e le rappresentanze dei sindacati. Un incontro che si preannuncia molto importante, come già vi abbiamo anticipato nei giorni scorsi: importante per la questione mobilità ma anche per il discorso relativo alle assunzioni.

Come viene anticipato dal sito specializzato Orizzonte Scuola, le proposte che verranno formulate dai sindacati, per quanto riguarda la mobilità docenti, avranno come obiettivo quello di mantenere la possibilità di essere trasferiti su scuola, senza passare, dunque, dagli ambiti territoriali, con conseguente assoggettamento alla chiamata diretta.

Ultime news scuola, martedì 27 dicembre: mobilità docenti, accordo Miur-sindacati?

In pratica, si chiederà al ministro Fedeli un deciso passo indietro rispetto alla legge 107, anche se, come vi abbiamo anticipato ieri, non è da escludere che l'accordo possa essere raggiunto attraverso il cosiddetto 'doppio regime': quindi, mobilità provinciale e interprovinciale su scuola per i docenti assunti ante legem 107, trasferimenti su ambiti territoriali per gli insegnanti assunti dalla riforma Buona Scuola.

Un altro punto importante, sempre legato alla mobilità, sarà rappresentato dalla deroga per il vincolo triennale di permanenza. Lo scopo è quello di permettere a molti docenti, costretti a lavorare lontano da casa, di potersi subito riavvicinare.

Un punto che, però, ha sollevato le proteste degli insegnanti ancora iscritti nelle GaE che vedrebbero assottigliarsi, in questo modo, le loro possibilità di essere assunti in quanto i posti disponibili si ridurrebbero sensibilmente.

Assunzioni docenti precari legate all'accordo sulla mobilità

La soluzione potrebbe essere quella di limitare al 50 per cento i posti riservati alla mobilità, contrariamente a quanto accaduto lo scorso anno, quando i trasferimenti vennero disposti sul 100 per cento dei posti disponibili. Non dimentichiamoci, poi, di quanto disposto dalla Legge di Bilancio con la trasformazione di un 'tot' di cattedre da organico di fatto ad organico di diritto (25mila secondo il Miur, 10mila per il Mef, questo poi si vedrà).

In sostanza, si cercherà di andare incontro alle diverse esigenze dei docenti, anche se non sarà facile trovare un punto di equilibrio.

Infine, i sindacati sarebbero propensi a chiedere al neo ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, una modifica sulla valutazione dei titoli con l'equiparazione, per quanto concerne i punteggi, del servizio pre-ruolo rispetto al servizio in ruolo. Nel caso in cui il Miur dovesse accogliere questa richiesta, la modifica non verrebbe, comunque, applicata alle graduatorie interne d'istituto.