Nei giorni scorsi abbiamo parlato del decreto del pubblico impiego che sta per passare al vaglio del Consiglio dei Ministri ed in modo particolare del 'pugno duro' del governo per contrastare il fenomeno del cosiddetto 'assenteismo anomalo'. Si annunciano tempi duri per chi verrà colto in flagranza in assenze ingiustificate, oltre che per violazioni gravi e reiterate dei codici di comportamento: il lavoratore, infatti, rischierà il licenziamento con sospensione in 48 ore e uscita in trenta giorni.

Ultime news scuola, lunedì 30 gennaio 2017: governo contro i 'furbetti del cartellino e delle assenze facili'

Come riportato dall'agenzia di informazione Adnkronos, il governo si pone così l'obiettivo di 'stanare' non solo i cosiddetti 'furbetti del cartellino' ma anche quei dipendenti pubblici che si prendono il vizietto di ammalarsi sempre di lunedì oppure di venerdì. Il decreto attuativo che verrà discusso nei prossimi giorni e che porta la firma del ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia, conterrà delle norme atte a contrastare questo fenomeno che, a quanto pare, si sta sempre più diffondendo.

C'è da sottolineare come i provvedimenti disciplinari veloci riguarderanno anche i dirigenti nel caso in cui non venga predisposta l'azione disciplinare.

Si continuerà ad applicare l'articolo 18 anche se il decreto dovrebbe portare alcuni correttivi come quello relativo ai 'vizi formali' che non produrranno la decadenza dell'azione disciplinare: la Pubblica Amministrazione, infatti, potrà proseguire il giudizio disciplinare nel caso in cui siano presenti delle 'prove schiaccianti'.

In questo modo, non sarà necessario aspettare la conclusione del processo. Inoltre, nell'eventualità in cui il giudice dovesse annullare il licenziamento per eccesso della sanzione irrogata e conseguente violazione del principio di proporzionalità, il procedimento disciplinare nei confronti del dipendente potrà riattivarsi entro sessanta giorni.

Docenti replicano al ministro Madia: 'I politici non hanno regole, vogliamo parlare delle loro assenze?'

In sostanza, un bel giro di vite nei confronti dei lavoratori statali e non sono mancate le polemiche a questo riguardo: ad esempio, i docenti stanno contestando duramente i contenuti di questo decreto, rinfacciando il fatto che ai nostri parlamentari spettano solamente privilegi senza contare che, in materie di assenze dalle aule di Montecitorio e di Palazzo Madama, i nostri politici sono, purtroppo, i primi a dare il cattivo esempio.