Il quadro sulle Pensioni si è fatto più chiaro negli ultimi giorni. Le dichiarazioni del ministro Poletti a DiMartedì hanno chiarito quali siano i tempi per i decreti attuativi per l'anticipo pensionistico, che in tanti aspettano da tempo. Nel weekend, i lavoratori precoci, attraverso i rappresentanti del Comitato del Lazio, saranno a Roma per ricordare ai vertici sindacali il necessario avvio dei lavori per la fase 2 del confronto tra sindacati e governo per la riforma pensioni. La categoria che chiede quota 41, di recente, ha fortemente criticato Giuliano Cazzola ed il giudizio espresso sull'Ape.

Mese caldo - Marzo, come chiarito da Poletti, sarà decisivo per i decreti attuativi sull'Ape. Dal 1° maggio il nuovo strumento che reintroduce la flessibilità in uscita sarà attivo e disponibile per quanti ne faranno richiesta. La speranza del governo è che questo non si traduca in un flop come avvenuto per il part-time agevolato, come denunciato nei giorni scorsi.

Weekend - Nel fine settimana i lavoratori precoci del Comitato del Lazio saranno a Roma per ricordare ai sindacati, in occasione dell'inaugurazione della campagna per i due Sì ai referendum, la necessità della riapertura del tavolo di confronto con l'esecutivo. Quota 41 'per pochi' non soddisfa i precoci, che continuano a chiedere alla classe politica quota 41 per tutti, come in origine veniva riportato all'interno del ddl 857 di Cesare Damiano, dove vi era contenuta anche la misura della pensione anticipata a 62 anni con una penalizzazione complessiva dell'8 per cento.

Polemiche - Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti è tornato ad essere attaccato sui social dopo la notizia del suicidio di Michele, un giovane 30 enne senza più speranze di poter trovare lavoro, che nella sua ultima lettera ha citato direttamente il ministro. Durante il suo intervento a DiMartedì, il ministro ha espresso il proprio rammarico per quanto accaduto, parlando di "situazione dolorosa" e affermando che quanto accaduto "ci responsabilizza ancora di più".

Confusione - Quella dei lavoratori precoci nell'ascoltare Giuliano Cazzola durante la trasmissione DiMartedì affermare che l'Ape sarà di aiuto sopratutto a loro e alle donne. Non sono mancati commenti fortemente critici, per usare un eufemismo, all'indirizzo dell'ex sindacalista. Ricordiamo la posizione di Cazzola pro Fornero, che spesso ha causato "difficoltà" all'economista italiano nel suo rapporto con i precoci. Continuate a seguirci per rimanere aggiornati quotidianamente sulle ultime notizie.