Il tema Pensioni resta al centro del dibattito politico. Le novità di oggi, martedì 7 febbraio, arrivano da Cesare Damiano. In una nota apparsa sul sito cesaredamiano.org, l'onorevole del Partito democratico ha sottolineato come sia necessario riaprire il tavolo di confronto tra sindacati e governo. Rimangono da affrontare diversi punti, tra cui quello di applicare, nei decreti attuativi, il verbale sottoscritto a settembre, che includeva l'anticipo pensionistico (vedi Ape) e l'aumento della quattordicesima, punti essenziali della riforma pensioni per il 2017, con cui si è reintrodotta la pensione anticipata.

Fase 2 - Per Damiano, è fondamentale entrare nella cosiddetta fase 2, durante la quale il governo Gentiloni dovrà dare importanti risposte sul fronte pensioni, come ad esempio la pensione contributiva di garanzia per i giovani, il blocco progressivo dell'aspettativa di vita, richiesto con forza anche dai lavoratori precoci, ed infine il collegamento dell'anticipo pensionistico alla gravosità del lavoro.

Flop - Ora è ufficiale. L'opzione donna, nel 2016, si è rivelata un flop. Le lavoratrici del settore pubblico che hanno scelto di andare in pensione attraverso questo canale sono state soltanto 4.000. Le cose non sembrano cambiare nemmeno nel 2017, con poco più di 300 richieste pervenute fin qui.

La tabella Inps riporta anche il dato delle lavoratrici del settore privato. Tra dipendenti e autonome, hanno chiesto la pensione attraverso opzione donna in circa 12.000. La pensione media per le dipendenti è di circa 1000 euro, 700 invece per le autonome.

Nuovi strumenti - Non è andata diversamente al part-time agevolato, anche questo rivelatosi un flop.

A questo proposito vanno ricordate le ultime dichiarazioni di Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, il quale ha sottolineato come in futuro ci sia la possibilità che vengano adottati nuovi strumenti qualora quelli attuali si rivelassero non adatti alla situazione. Il ministro ha poi confermato che da maggio partirà l'Ape, l'anticipo pensionistico tanto criticato nei mesi scorsi.

La petizione - È notizia delle ultime ore dell'iniziativa dei lavoratori precoci sul celebre sito change.org, dove è stata rilanciata una petizione richiedente quota 41 per tutti e la discussione del disegno di legge numero 857 a firma di Cesare Damiano, dove oltre a quota 41 era presente anche la misura di pensione anticipata a 62 anni con una penalizzazione pari all'8 per cento, a patto che il lavoratore decidesse di uscire anticipatamente 4 anni prima rispetto i termini attuali (66 anni e 7 mesi).

Rivoluzione - Secondo una precisa parte politica, la vera riforma pensioni può passare soltanto attraverso l'abolizione della legge Fornero. Si è espresso così durante l'ultimo weekend il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che in questi giorni sta assistendo all'inizio della corsa di Marine Le Pen all'Eliseo. Le posizioni dei due politici sono estremamente vicine. Nelle ultime ore Salvini si è espresso a favore anche delle politiche del presidente neo eletto degli Stati Uniti Donald Trump.