La riforma madia del Pubblico Impiego vuole fare chiarezza sulle assenze per malattie dei lavoratori mediante il trasferimento di risorse e competenze all’Inps. Viene previsto per questo un Polo Unico in capo all’Inps con il compito di gestire le visite fiscali sia del settore privato che di quello pubblico. Affidando all’Inps le competenze sulle visite fiscali anche dei pubblici impiegati si vuole garantire l’effettività del controllo fino ad oggi affidato alle Asl.
L’Inps si dichiara pronta ad effettuare i controlli anche dei dipendenti pubblici ma prospetta la necessità di risorse adeguate.
La razionalizzazione dei controlli in materia di malattia è riproposta con il pacchetto "correttivi" alla riforma Madia che dovrebbe trovare attuazione per metà febbraio, vista la scadenza della delega alla fine del mese.
Le novità
Tra le novità riportiamo:
- l'armonizzazione delle fasce orarie di reperibilità tra settore pubblico e privato;
- l'uniformità dei criterio di esenzione dalla visita fiscale;
- previsione di controlli ripetuti durante la malattia del lavoratore.
Fasce orarie di reperibilità
Prevista l’armonizzazione delle fasce orarie di reperibilità, ovvero delle fasce orarie nelle quali il lavoratore deve obbligatoriamente farsi trovare a casa in caso di assenza dal Lavoro per malattia.
Quali sono oggi le fasce orarie di reperibilità?.
Nel settore privato sono 4 le ore in cui il lavoratore deve essere reperibile; nel settore pubblico ad oggi arrivano a 7.
Nello specifico attualmente la fascia oraria per il settore privato è: dalle ore 10:00 fino alle ore 12:00 e dalle ore 17:00 fino alle ore 19:00.
Nel settore pubblico i lavoratori dovranno essere a casa dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 fino alle ore 18:00.
Il divario dovrebbe essere superato arrivando probabilmente ad almeno 7 ore per tutti.
Controlli ripetuti
Prevista inoltre la possibilità per i medici fiscali di effettuare ripetuti accertamenti per la stessa malattia. Nei casi sospetti la visita fiscale potrà avvenire per più giorni consecutivi. Se il medico fiscale è già passato non si potrà più per questo stare tranquilli.
Obiettivo contrastare il fenomeno dell’assenteismo o le brevi assenze reiterate magari a ridosso delle giornate di festa.
Si mira ad uniformare i casi di esonero dalla visita fiscale ad esempio in caso di ricovero o se è a rischio la vita del lavoratore.