Aggiornamento delle graduatorie di istituto 2017/2020 con la riapertura della III fascia che permetterà l'inserimento, presumibilmente, anche dei neolaureati non ancora presenti nelle stesse con il punteggio di laurea, dei servizi, se maturati, e dei titoli conseguiti entro la data di scadenza delle GI. ma vediamo che cosa vale come punteggio per aumentare la propria posizione o per definirla, come nel caso della prima iscrizione.

GI 2017/20, cosa inserire come punteggio

Presumibilmente il bando di riapertura delle Graduatorie di Istituto sarà pubblicato alla fine di luglio, se dovessero essere rispettare le tempistiche dell'ultimo aggiornamento.

In questo mese infatti, la maggior parte dei docenti termina il proprio contratto scuola, maturando interamente il punteggio utile per l'inserimento.

I 12 punti sono interamente maturati alla fine di maggio, inizio giugno con i 166 giorni in poi. Per fare un esempio, il docente che ha preso servizio il 16/12/2016 avrà i 12 punti: 15 (dicembre) + 31 (gennaio) + 28 (febbraio) + 31 (marzo) + 30 (aprile) + 31 (maggio) + 30 (giugno).

Attenzione però che questa tipologia di calcolo si riferisce al servizio specifico nelle scuole pubbliche e non per es. ai corsi di recupero o altra tipologia di servizio/lezioni, conteggiati per numero di giorni di lavoro effettivamente svolti e non per durata del contratto, come nel caso sopra esposto (dal 16/12 al 30/06.

Sempre per il servizio specifico, nelle scuole statali e paritarie, si veda la seguente tabella sui giorni di servizio:

  • da 16 a 45 = 2 punti
  • da 46 a 75 = 4
  • da 76 a 105 = 6
  • da 106 a 135 = 8
  • da 136 a 165 = 10
  • da 166 in poi.

Nel calcolo dei giorni di servizio non è interessato il numero delle ore di cattedra. Ciò significa che si potrebbero avere anche 2 ore a settimana dal 16/12 al 30/06 per ottenere comunque 12 punti.

Attenzione però perché sarà conteggiata una sola sede di servizio; non conta se si lavora su più scuole, in quanto il numero dei giorni di lavoro è sovrapposto: al massimo possono essere maturati 12 punti per anno scolastico, con il raggiungimento dei 166 giorni di cui abbiamo parlato.

Per quanto riguarda invece il servizio non specifico, il punteggio da inserire è per numero di giorni effettivi lavorativi nella scuola, seguendo sempre lo schema sopra riportato.

Lo si potrà inserire nelle Graduatorie di Istituto con un calcolo non per durata di contratto ma per giornate. In questo caso, dunque, i punti maturati saranno inferiori (perché si contano solo quelli in cui il docente è effettivamente a scuola e non per esempio le vacanze di natale come nei contratti fino al termine delle attività didattiche), ma possono essere sommati con altri giorni di servizio sulla stessa classe di concorso.

Cos'altro inserire per aumentare il punteggio?

Hanno valore le certificazioni Lim, per esempio, che noi docenti abbiamo dovuto conseguire per aggiornamento nella didattica di inclusione o su altri progetti regionali; hanno valore i master di I e II livello, ma purché questi siano direttamente collegabili alla classe di concorso di insegnamento, dunque attenzione anche a quale altro titolo si sceglie di conseguire per aumentare il proprio punteggio.

Inoltre, considerate bene la scadenza dei corsi e la data di ottenimento del titolo, perché se non concluso entro la data di scadenza del bando di aggiornamento GI non potrà essere inserito che al prossimo aggiornamento. I servizi e i titoli da inserire sono quelli conseguiti dal luglio 2014 alla riapertura delle GI che non sono stati ancora conteggiati nel punteggio (per docenti già iscritti nelle GI) con possibilità anche di inserire servizio/titolo conseguito anche prima di queste date, che magari non si è potuto inserire o ci si è dimenticati; per i neolaureati o candidati non ancora presente nelle GI invece possono essere inseriti tutti i titoli e servizi per la cdc per cui si richiede iscrizione maturati entro la data di scadenza del bando. Cliccate su 'Segui' se desiderate restare aggiornati sulle GI.