Chi ha presentato domanda per partecipare al bando degli 800 assistenti giudiziari ha senz'altro tirato un grande sospiro di sollievo, dopo aver rischiato per un attimo di vedersi annullato il decreto del Ministero della giustizia relativo all’indizione del bando del 22 novembre 2016. A seguito del ricorso RG n 644 del 2017 presentato da 17 dipendenti dell’amministrazione giudiziaria, il TAR Regionale per il Lazio non ha invalidato il suddetto bando. I ricorrenti avevano infatti chiesto l'annullamento del decreto del Ministero del 18 novembre 2016, nonché di ogni altro atto ad esso connesso.

Fra le motivazioni sottese alla domanda c’è anche quella che evidenzia la mancata previsione di "riservare una quota di posti agli impiegati interni del Ministero della Giustizia-, mentre "lascia riservati solo i posti per tutelare il diritto al lavoro dei disabili, inserendo un mero e semplice titolo preferenziale, di aver prestato servizio per non meno di un anno all'interno delle aule dei tribunali”.

Ma per il TAR la doglianza non è meritevole di favorevole considerazione, atteso che, sulla base dell'attuale quadro normativo, non sussiste alcun obbligo per l'amministrazione intimata di prevedere tale riserva di posti in favore del personale interno nei concorsi pubblici.

Dopo il ricorso respinto, il Minsitero della Giustizia potrà accelerare la tempistica delle procedure preselettive sia dei 1770 cancellieri e ufficiali giudiziari sia degli 800 assistenti giudiziari

Riqualificazione dei 1770 dipendenti, presto anche le preselettive per gli 800 assistenti

E questo lo dimostra il fatto che proprio ieri è stato pubblicato un avviso sul sito del Ministero della giustizia che annuncia l’avvio delle prove selettive per la riqualificazione del personale amministrativo bandite a cui parteciperanno circa 6100 cancellieri e ufficiali giudiziari.

Ricordiamo che sono in tutto 1770 i posti resi complessivamente disponibili. Toccherà prima agli ufficiali giudiziari sostenere la prova, poi sarà il turno dei cancellieri. Le prove selettive consistono in test a risposta multipla sulle materie indicate nei relativi bandi. Saranno ammessi alle prove finali solo coloro che hanno completato il corso di formazione a distanza.

Al termine di tali prove verrà formata una graduatoria, tenendo conto dell’anzianità maturata e dei titoli. L’ingresso della mobilità obbligatoria e l’ingresso di nuovo personale con ulteriori scorrimenti, consentirà l’accesso alla riqualificazione ad una platea più ampia rispetto ai 1770 oggi pubblicati, in virtù del DL n 83/2015 articolo 21-quater.

La Direzione generale del personale e della formazione dopo lo svolgimento delle prove selettive sulla riqualificazione, ha gia annunciato che darà il via al test preselettivo di diritto amministrativo e pubblico per il concorso per 800 assistenti giudiziari. Si avvicina dunque la data, benché ci siano stati già 2 rinvii (del 14 febbraio e del 3 marzo).

Sono in circa 308.000, i candidati che attendono il 4 aprile per scoprire cosa succederà, mentre intanto non si fermano le polemiche sul bando, a seguito delle quali molti candidati stanno già rinunciando a tale concorso. Si è parlato di bando ad ‘personam’ formulato per assumere tutti i cosiddetti precari della giustizia (che hanno svolto anche per 3 anni il tirocinio) ai quali verranno attribuiti solo a conclusione di tutte le prove scritte i famosi 6 punti e delle presunte incompatibilità legate ai membri della commissione nominata circa 20 giorni fa.