Approvato il disegno di legge sulle tutele del lavoro autonomo e non imprenditoriale. Le nuove misure sono rivolte a favorire la flessibilità e una serie di nuove tutele sui luoghi del lavoro subordinato. Il ddl dovrà ora passare al Senato per la sua definitiva approvazione.

Le nuove tutele previste per i lavoratori autonomi

Il nuovo provvedimento del decreto legge nasce con l’obiettivo di valorizzare e tutelare maggiormente il lavoro autonomo non imprenditoriale, grazie a una serie di tutele rivolte a migliorare la qualità della vita dei lavoratori, andando a migliorare e conciliare i tempi di lavoro e quelli della propria vita.

Le nuove misure prevedono più tutele nelle transizioni burocratiche commerciali e i ritardi dei pagamenti, i possibili rimborsi delle spese inerenti alle attività professionali e rivolte alla formazione lavorativa. Sarà inoltre prevista l’indennità di maternità alle lavoratrici autonome che non dipenderà dall’effettiva astensione dal lavoro delle lavoratrici e il diritto al congedo parentale retribuito entro i primi tre anni di vita del bambino. Una novità estremamente importante, considerando che una percentuale molto alta di lavoratrici autonome, in seguito alla gravidanza, è costretta attualmente ad abbandonare completamente il proprio percorso lavorativo.

Lo 'smart working' e i benefici per i lavoratori autonomi

Il nuovo ddl contiene anche una disciplina dello “smart working” (lavoro intelligente) che nasce per far confluire due fondamentali necessità e cioè l’abbattimento economico che dipendono dalla produttività e nello stesso tempo una maggiore flessibilità lavorativa e la sua conseguente riorganizzazione.

I benefici derivanti da questa coniugazione sarebbero rivolti sia alle imprese che ai lavoratori. La nuova organizzazione del lavoro farebbe leva in particolar modo sulle nuove tecnologie, per il superamento degli attuali limiti logistici temporali e fisici. Lo scopo delle nuove misure, inserite nel percorso di riforma del Jobs Act, andrebbero così a valorizzare e a proteggere il lavoro autonomo, ritenuto estremamente importante e strategico per l’avanzamento economico e produttivo del Paese.