Si è parlato di ammortizzatori sociali, politiche attive, voucher e non solo durante il recente incontro fra il ministro del Lavoro e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil. Giuliano poletti ha affrontato temi di notevole importanza dinanzi ai segretari generali delle tre organizzazioni, rispettivamente, Susanna Camusso, Luigi Petteni e Carmelo Barbagallo. Presenti, nella sede del ministero, anche Marco Leonardi, per il gruppo di economisti di Palazzo Chigi, e Maurizio Del Conte, presidente dell'Agenzia nazionale politiche attive Lavoro, Anpal.

In una nota diffusa dal sito web ministeriale, riportato il commento del ministro Poletti al termine della riunione: "L'incontro è servito a riprendere i temi che avevamo iniziato a discutere durante il precedente Governo". Poletti ha aggiunto: "Abbiamo ricalendarizzato e ridefinito l'agenda e messo in fila gli argomenti da affrontare". Spazio anche al tema delle aree di crisi industriale complessa. Dopo l'avviso comune definito da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil, nello scorso settembre, sarà fissato un appuntamento congiunto con sindacati e imprese. Sarà avviato, inoltre, il confronto con le organizzazioni sindacali sulla governance di Inail e Inps.

'Un intervento radicale sui voucher'

Capitolo voucher.

Poletti ha annunciato: "La Commissione lavoro della Camera ha depositato il testo base su cui discuterà". Il ministro ha evidenziato il lavoro svolto, "perché i contenuti dello schema messo a punto sono vicini ai contenuti di merito del Governo": Ovvero "un intervento radicale sui voucher". In conclusione, Poletti ha spiegato che si è in attesa che "la Commissione della Camera sviluppi il suo lavoro", in sostanza "faccia la sintesi, la discuta e la approvi".

In tale fase, prosegue il dialogo con la Commissione e, al termine, "il Governo farà le proprie valutazioni".

'Il lavoro autonomo non imprenditoriale e agile'

Sul sito internet del ministero, in un altro comunicato, si legge il commento del ministro Poletti anche sull'approvazione, da parte della Camera, del disegno di legge sul "lavoro autonomo non imprenditoriale e agile".

Un provvedimento "innovativo e di grande importanza, che guarda all'evoluzione del sistema produttivo e completa il percorso di riforma del lavoro definito nel Jobs Act". Sul riconoscimento del ruolo dei lavoratori autonomi, giovani e meno giovani, uomini e donne, Poletti sottolinea che ciò "passa per una serie di misure che prevedono più tutele, nelle transazioni commerciali e contro i ritardi nei pagamenti". Non meno importanti altri punti: la deducibilità delle spese collegate anche alla formazione, la possibilità di aggregarsi per accedere ai bandi di gara, il riconoscimento dell'indennità di maternità a prescindere dall'effettiva astensione dal lavoro, il congedo parentale per un periodo fino a sei mesi entro i primi tre anni di vita del bambino.

Infine, "una novità di rilievo rispetto al testo approvato al Senato", la disposizione per "rendere strutturale la Dis-coll", l'indennità di disoccupazione per i collaboratori, con l'ampliamento dell'ambito dei beneficiari, comprendente anche assegnisti e dottorandi di ricerca.