Nonostante ci siano alcuni punti da chiarire sull'Ape volontario che partirà a Maggio 2017 sono state già rese note le modalità di accesso al beneficio. I decreti attuativi non sono ancora pronti e molti punti restano da chiarire: per esempio, quello riguardante la possibilità di estinzione anticipata del prestito.

Come già tanti sanno, infatti, l'Ape volontario consentirebbe di anticipare l'età pensionabile fino ad un massimo di tre anni e sette mesi erogando una sorta di prestito a favore del lavoratore con l'aiuto delle banche e degli istituti di assicurazione da restituire nel momento in cui viene percepita la pensione piena.

Ancora un interrogativo si pone la maggioranza dei lavoratori che si accingono ad accedere al beneficio, ovvero, se sarà data loro la possibilità di estinguere il prestito anticipatamente.

Ecco come accedere all'Ape

Intanto, sono state rese note le modalità di accesso dell'Ape volontario. I potenziali beneficiari, infatti, dovranno farsi certificare dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale il possesso dei requisiti richiesti ovvero, 63 anni di età anagrafica e 20 anni di contributi. Qualora L'Inps accerterebbe la sussistenza dei requisiti, comunicherà al lavoratore l'importo minimo e massimo che si potrà ottenere con l'Ape. Dopo, il lavoratore potrà presentare domanda presso l' Inps dove indicherà l'istituto bancario per l'erogazione del prestito e la compagnia di assicurazione per richiedere copertura in caso di premorienza.

Stipula del contratto e restituzione del prestito

Dopo si darà il via alla stipula del contratto del prestito fra la banca e il lavoratore che potrà essere riufiutato a pena di decadenza della domanda o potrà essere accolta. Il contratto di prestito decorrerà entro i 30 giorni successivi e il lavoratore percepirà la somma erogata che dovrà essere restituita attraverso dei piccoli prelievi su ogni rateo mensile per i successivi venti anni nel momento in cui vengono raggiunti i requisiti per la pensione di vecchiaia. Si tratta di una misura che diventerà operativa a partire dal primo Maggio 2017 anche se a preoccupare è il ritardo nell'emanazione dei decreti attuativi.