Novità emergono in merito alla domanda che i contribuenti potranno presentare dal 1° maggio 2017 (fino al 30 giugno) per la richiesta di pensione anticipata con Ape agevolata. Infatti, il quotidiano Italia Oggi riporta alcune precisazioni su come i lavoratori in uscita dovranno procedere con la certificazione all'Inps che dà diritto all'anticipo pensionistico Ape social. L'Inps, in particolare, dovrà verificare che il contribuente che ne faccia richiesta, abbia i requisiti necessari per l'accesso all'uscita agevolata che, come la quota 41 dei precoci e a differenza dell'Ape volontaria, non comporta il pagamento del prestito di pensione.

Pensione anticipata Ape social 2017: come predisporre la domanda dal 1° maggio

Particolari indicazioni sono riportate da Italia Oggi per la domanda di certificazione all'Inps sulla pensione anticipata social. Infatti, il richiedente dovrà indicare anche l'importo dell'anticipo al quale si potrà fare ricorso, con la predisposizione di un importo minimo e di uno massimo ottenibili. I due limiti saranno indicati dall'Inps e dovrà essere il contribuente ad indicare l'importo della pensione ottenibile che incasserà, per dodici mensilità all'anno, fino al compimento dell'età necessaria per l'uscita con la pensione di vecchiaia. Sia la domanda dell'anticipo pensionistico social che quella della pensione di vecchiaia dovranno essere presentate contemporaneamente, anche se la seconda rimarrà congelata fino al raggiungimento dei requisiti richiesti.

Entrambe le domande di pensione, una volta presentate, diventano irrevocabili. La domanda potrà essere presentata fino al 30 giugno 2017, anche se i requisiti di accesso all'Ape social dovessero maturare in data successiva. Per il 2018, invece, la finestra temporale di presentazione delle domande sarà dal 1° gennaio al termine di marzo.

Ultime novità pensioni anticipate 2017: Ape social e pensione di vecchiaia

Pertanto, potranno presentare domanda di pensione anticipata con l'anticipo pensionistico agevolato per l'anno 2017 i contribuenti che, nel corso di quest'anno, compiano 63 anni e maturino trent'anni di versamenti (i contributi richiesti per chi sia impiegato in attività gravose è di trentasei anni). Fino all'età in cui si andrà in pensione di vecchiaia (ovvero fino a 66 anni e sette mesi), l'Inps erogherà la pensione che potrà avere come importo massimo fino a 1.500 euro lordi al mese.