Le ultime notizie sulle pensioni, ad oggi, venerdì 26 maggio 2017, sono relative alle proteste dei lavoratori edili, scesi in piazza per manifestare contro la disparità di trattamento operata nei loro confronti per l'ape Sociale. La questione è quella riguardante i 36 anni di contributi e, a questo proposito, Antonio Di Franco della Fillea, si chiede con quale coraggio si chiedano 36 anni di contributi ai lavoratori del Sud, definendo l'attuale norma un'ingiustizia.

Pensioni, notizie oggi 26 maggio: qui in Italia l'Ape Sociale, in Inghilterra una riforma tutta diversa

Se qui in Italia si è dato ampio spazio ai decreti sull'Ape Sociale e sui lavoratori precoci con 41 anni di contributi, c'è da sottolineare come in Inghilterra sia entrata in vigore la riforma delle Pensioni voluta dal governo di David Cameron. Ne ha dato notizia, tra gli altri, 'Il Fatto Quotidiano', ponendo soprattutto l'accento sul fatto che da lunedì prossimo, ogni lavoratore, al compimento dei 55 anni di età, avrà la possibilità di ritirare l'intero montante dei contributi versati durante la sua carriera lavorativa: naturalmente, chi opterà per questa soluzione non potrà più godere della pensione.

Tre quarti dell'importo sarà soggetto ad una tassazione ordinaria pari al quaranta per cento, mentre la somma rimanente sarà 'tax free'. Una riforma, quella inglese, particolarmente criticata soprattutto da parte di coloro che ritengono che molti lavoratori possano spendere gran parte del denaro ricevuto in breve tempo per ritrovarsi, poi, al 'verde' nella vecchiaia.

Ultime notizie pensioni ad oggi 26 maggio: alla Camera il ddl sul taglio dei vitalizi ai parlamentari

Intanto, approda alla Camera il ddl sul taglio dei vitalizi ai parlamentari che, secondo i deputati del Movimento Cinque Stelle, potrebbe tranquillamente diventare legge in due settimane, se solo ci fosse una reale volontà politica.

Si ricorda, infatti, come molto rapidamente, in sole due settimane. venne approvata la legge sul finanziamento dei partiti.

Il provvedimento prevede l'addio ai vitalizi dei politici con l'introduzione del calcolo contributivo per le pensioni non solo dei parlamentari in carica ma anche per coloro che, una volta terminato il mandato, hanno iniziato a percepire gli assegni vitalizi. Tra le altre richieste dei 'grillini', spicca quella dell'innalzamento dell'età a 65 anni per l'erogazione del trattamento pensionistico, età che potrà scendere sino a 60, in corrispondenza degli stessi parametri indicati dalla legge Fornero. Si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione, definita come una 'Riforma epocale che riconcilia la politica con il Paese'. Vedremo se effettivamente il ddl sul taglio dei vitalizi ai nostri politici riuscirà ad arrivare sino in fondo al proprio iter parlamentare.