La scelta della provincia in primo luogo e le scuole dalle quali si desidera ricevere convocazione per proposta di incarico sono una scelta tanto difficile - sopratutto per gli aspiranti di prima inclusione - quanto 'scontata', in relazione a numerose considerazioni che al momento lasciano il posto alle indicazioni 'sulle province che hanno più posti'. In realtà, di quale posti si tratta e di quali classi di concorso?

Non esiste una 'provincia migliore' nella quale si hanno maggiori possibilità, ma esistono le 'province e scuole' più favorevoli in relazione alla vostra posizione. Ecco alcune delle nostre riflessioni alle quali vi chiediamo di seguito di commentare e farci sapere la vostra.

Nessuno conosce le province con più posti

Non esiste una provincia dalla quale si ricevono più convocazioni. Scordiamocelo. Con gli aggiornamenti delle Graduatorie di Istituto, tutti i docenti aggiornano punteggio e titolo, dunque la situazione/punteggio viene modificata in un modo che nessuno di noi può sapere, in nessuna Scuola e in nessuna provincia.

Dovremo conoscere il punteggio di ogni aspirante insegnante italiano. La situazione delle GI 2014/2017 non è dunque da tenere in considerazione. Per esperienza, unico fattore che per esempio noi abbiamo preso come utile per le nostre valutazioni - ma non per la scelta della provincia, di cui parleremo in seguito, ma per la scelta delle scuole - è stato il numero delle immissioni in ruolo 2016/2017 sulle classi di concorso di interesse nella nostra provincia. Sulla ex A051 materie letterarie e latino nella nostra provincia non ci sono posti. Dopo aver metabolizzato il dispiacere, è chiaro che le scuole che andremo a scegliere nel modello B saranno - dovendo sacrificarne qualcuna - quelle in cui si insegnano le altre dc su cui abbiamo titolo.

Province 'con più posti' diventeranno sature

Per quanto riguarda invece la provincia, il ragionamento sull'aggiornamento vale allo stesso modo. Inoltre vi è anche da considerare che per la maggiore si leggono info fantomatiche su regioni che avrebbero 'più posti' e lì gli aspiranti insegnanti starebbero optando per la loro scelta. Ci ritroveremo con le province indicate piene di candidati con la conseguenza che solo quelli con maggiore punteggio - non certo dunque i nuovi iscritti che partono con il solo punteggio di laurea 'solitamente' - potranno ottenere incarico di supplenza.

Altra considerazione da fare è quella sulla frase 'più posti': più posti per chi? O meglio, la domanda corretta è: più posti in quale classe di concorso, perché quello interessa all'aspirante.

Se una provincia x ci sono più posti di insegnamento sulla A60 e io insegno materie letterarie, non ho interesse a considerare quella provincia; che abbia più posti per me è irrilevante.

Una seconda considerazione interessa invece 'il trasferimento' a cui molti aspiranti docenti andrebbero in conto, anche senza volerlo, in considerazione delle riflessioni che si leggono sui gruppi scuola a seguito della scelta della provincia. Se possiamo permetterci, vorremo darvi un consiglio: è molto più semplice raggiungere una scuola nella propria provincia, - anche istituzioni scolastiche in posizione svantaggiata, come ce ne sono tantissime nella nostra bella Isola che è la Sardegna - che in un territorio in cui non si sa nemmeno quale fermata dell'autobus è disponibile; raggiungere in treno, in macchina o con i mezzi pubblici una scuola di cui non si sa nemmeno la localizzazione, o non si ha nessun riferimento, comporta ostacoli e elevato dispendio economico, in relazione anche alla prima considerazione sulle province con più posti 'nessuno sa'.

Scelta provincia, cosa considerare

Noi per esempio, nel primo inserimento, abbiamo scelto non la nostra provincia di residenza ma una della Sardegna centrale in cui le scuole sono maggiormente distanti 'dalle abitazioni' e si trovano in luoghi più difficili da raggiungere e con più km da fare; abbiamo atteso con ansia la nostra prima convocazione, ma erano comunque tutte scuole 'fattibili' da raggiungere, anche se con 2 ore e mezza/3 di macchina, e comunque in una territorio non totalmente sconosciuto. Ciò che desideriamo mettere in evidenza è il fatto che, se non avete la possibilità di investire economicamente, non è una buona scelta quella di scegliere una provincia di molto distante dalla vostra zona di residenza, in quanto non vi è una provincia con più posti su classe di concorso specifica - o quanto meno non ci è dato sapere che al Nord vi sono più possibilità che al Sud - e vi troverete a pagare magari un affitto o magari, se il trasferimento avviene precedentemente, non ottenere un incarico.

Considerate per esempio anche la chiamata con priorità per infanzia e primaria - con la possibilità di ottenere l'incarico di supplenza se ci si presenta nella scuola entro un'ora - sarebbe fattibile se vi trovaste a 5 ore di macchina? Si perderebbe l'incarico, e allora quella scuola sarebbe una scelta 'sprecata'. Ultima considerazione anche se non per importanza, da sempre si ritiene che al nord ci siano possibilità di chiamata maggiori che al sud, in realtà quest'anno al nord tutti gli insegnanti erano stati collocati, mentre al sud anche a gennaio le segreterie continuavano le ricerche di docenti con le graduatorie incrociate - tenendo conto solo del punteggio e non delle classi di concorso con un'unica lista - sopratutto sui posti sul sostegno; a seguito sono state effettuate le convocazioni per i docenti di italiano e matematica per i progetti ischol@.

Dipende sempre dalla classe di concorso, come abbiamo detto precedentemente.

La settimana prossima dunque collegatevi all'applicazione Miur per la ricerca delle scuole, inserite la provincia di interesse e consultate le scuole presenti per la vostra classe di concorso; potete farlo anche per tipologia, per esempio, solo Istituti magistrali, solo licei scientifici; solo convitti, in relazione al vostro titolo di accesso e alla cdc per la quale vi candidate. Noi, per esperienza, quest'anno toglieremo le scuole nelle quali non abbiamo lavorato, e dalle quali non abbiamo ricevuto in questi tre anni nemmeno una convocazione; elimineremo anche le scuole in cui abbiamo avuto difficoltà nel raggiungimento della sede o quelle che ci hanno fatto sottoscrivere un contratto nel quale poi abbiamo riscontrato 'errori' su Istanze On Line.

lasceremo comunque la stessa provincia, quella in cui abbiamo maggiore dimestichezza nel raggiungimento 'anche con urgenza' delle scuole inserite nel modello B. Cosa ne pensate, amici? Magari i docenti con più anni di esperienza possono anche loro dire la nostra, ma si sa che chi è da un po' nella scuola, all'inizio ha viaggiato, come è giusto che sia per fare esperienza e punteggio e poi pian piano ha cercato di avvicinarsi (sapete... la vecchiaia...) Se desiderate ancora seguirci in materia di aggiornamento delle Graduatorie di Istituto 2017/2020, cliccate su 'Segui' in alto alla vostra sinistra, e/o se l'avete considerato utile e interessate, condividete il nostro articolo.