Si è rivelata un vero e proprio successo l'entrata in vigore delle due misure previdenziali contenute nella Legge di Stabilità 2017 e riservate solo alle categorie considerate più "deboli". Si tratta dell'Ape Sociale e del meccanismo di Quota 41 che, dopo mesi di attesa sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale entrando nel pieno della loro efficacia.

11mila domande presentate

Sono circa 11 mila, infatti, le domande presentate finora: circa 1.896 sono quelle pervenute dalla regione Lombardia, altre 1.177 dal Veneto, circa 985 dalla Sicilia, circa 881 provenienti dalla Toscana mentre le rimanenti 959 sono le domande pervenute dalla regione Lazio.

Un numero piuttosto ingente rispetto alle aspettative di varie forze politiche che potrebbero compromettere il tetto delle risorse messe a disposizione.

Si tratta, tuttavia, di due misure riservate strettamente alle categorie più svantaggiate individuate dalla Legge di Bilancio quali, disoccupati privi di ammortizzatori sociali, invalidi al 74 %, lavoratori che assistono familiari con disabilità grave e addetti alle mansioni particolarmente faticose.

Molte istanze a rischio rinvio

Nonostante ciò, sono considerati interventi utili e appetibili vista l'affluenza di domande registrate dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Non è escluso comunque, che possano arrivare altre proposte per estendere i benefici previdenziali ad una platea più ampia di lavoratori anche se bisognerebbe valutare le risorse finanziarie messe a disposizione dal Governo.

Difatti, stando a quanto riporta Il Sole 24 Ore, Il Governo Gentiloni avrebbe stanziato i fondi per soddisfare circa 60 mila domande: in caso di esubero molte istanze rischierebbero il rinvio.

Circa 7.638 sarebbero le domande presentate dai lavoratori ultra 63 enni che desiderano anticipare l'uscita attraverso il sussidio ponte fino a 1.500 a carico dello Stato mentre altri 3.725 sarebbero i lavoratori precoci che avrebbero richiesto l'uscita anticipata dopo il versamento di almeno 41 anni di versamenti contributivi.

Come ormai tanti sanno, però, si tratta solo della prima fase che servirà all'Inps per verificare i requisiti, inviare le certificazioni e redarre la graduatoria finale entro il 15 ottobre 2017. Successivamente, gli interessati dovranno presentare un'ulteriore domanda per l'accesso anticipato attraverso l'Ape Sociale e il meccanismo di Quota 41.