Le notizie sulle pensioni aggiornate ad oggi 22 giugno hanno per oggetto il question time alla Camera di ieri pomeriggio (protagonisti Walter Rizzetto e Giuliano Poletti), le numerose richieste per Ape social e quota 41 e le reazioni all'intervento di Rizzetto in Parlamento da parte delle utenti del gruppo "Opzione Donna Proroga al 2018". Nella giornata di ieri, invece, vi avevamo parlato, tra le altre cose, di un tema delicato, la Governance dell'Inps. A questo proposito, le dichiarazioni di Cesare Damiano, dopo l'incontro con le sigle dei sindacati dei lavoratori, vanno verso una sola direzione, ovvero il superamento del concetto di "un uomo solo al comando".

Aspettativa di vita, confronto Rizzetto-Poletti

Durante il question time della giornata di ieri, Walter Rizzetto ha chiesto al ministro Poletti quali misure intendesse adottare circa l'aspettativa di vita collegata all'età pensionabile, chiedendone di fatto l'abrogazione. Nel suo intervento, l'onorevole ha inoltre citato i lavoratori precoci, il fondo Opzione Donna e gli esodati, ribadendo così la propria vicinanza alle categorie più danneggiate dalla riforma Pensioni Fornero. Immediata, è arrivata la risposta di Poletti, il quale ha inizialmente fatto un breve excursus del provvedimento, istituito per la prima volta dal quarto governo di Silvio Berlusconi, nel 2009. Il ministro del Lavoro ha poi sottolineato come al momento qualsiasi eventuale ipotesi di modifica deve essere rimandata all'autunno, quando cioè saranno resi noti dall'Istat i nuovi dati.

Nella controreplica, Rizzetto ha definito quella del ministro una "non risposta", ponendo ancora una volta l'accento sulla quota 41 per i precoci, il fondo da 2,5 miliardi di euro di Opzione Donna e gli esodati. Ha infine apprezzato la dichiarazione di Poletti in merito al blocco fino al 2025 dell'adeguamento della pensione alla speranza di vita per chi svolge attività usuranti.

Pensione anticipata 2017, il successo delle misure continua

Gli ultimi aggiornamenti sulle domande di prepensionamento presentate dopo la pubblicazione dei decreti attuativi in Gazzetta Ufficiale tracciano uno scenario sempre più positivo. Le domande infatti hanno raggiunto e superato quota 11 mila dopo neanche una settimana.

A confermare i dati è il Sole 24 Ore. Funzionano, dunque, le misure studiate per la reintroduzione della pensione anticipata all'interno del sistema previdenziale italiano, dopo il sostanziale blocco causato dalla riforma Fornero. L'anticipo pensionistico agevolato e la quota 41 limitata sembrano essere particolarmente gradite ai pensionandi. Un gradimento tale da far credere che le risorse stanziate quest'anno dal Governo per i due provvedimenti potrebbero terminare prima del 15 luglio, ultima data utile per la presentazione delle domande. In questo caso, avranno una corsia preferenziale coloro che si trovano più vicini a maturare i requisiti necessari per la pensione di vecchiaia.

Proroga OD, la gratitudine delle lavoratrici nei confronti di Rizzetto

Nel pomeriggio e nella serata di ieri il gruppo amministrato da Giulia Molinaro e Vania Barboni ha dato ampio risalto all'intervento di Rizzetto durante il question time alla Camera dei Deputati. In particolare, le utenti hanno ringraziato il deputato di Fratelli d'Italia per l'impegno continuo dimostrato nel corso del tempo e per le parole spese a difesa del fondo OD, chiedendo con forza, nuovamente, la proroga del regime sperimentale Opzione Donna fino al 2018. Continua a ricevere le ultime notizie sulle pensioni e gli aggiornamenti all'indomani delle richieste di Rizzetto al ministro Poletti, cliccando il tasto Segui in alto a destra.