Mentre il numero delle domande presentate per l'Ape Sociale e per il meccanismo di Quota 41 continua a salire, si attende con ansia il decreto attuativo sull'ape volontario, il nuovo provvedimento che darebbe la possibilità a migliaia di lavoratori di anticipare l'uscita.

Grande attesa per l'Ape volontario

Le domande per Ape Sociale e Quota 41 sono giunte a quota 22.081; un numero piuttosto preoccupante visto che molte istanze rischierebbero di rimanere fuori per via della probabile insufficienza delle risorse finanziarie messe a disposizione dal Governo Gentiloni.

Sono ore di attesa quelle che si stanno trascorrendo in questi giorni per l'emanazione del cosiddetto Ape volontario, la nuova misura pensionistica contenuta nella Legge di Stabilità 2017 rivolta agli ultra 63 enni con almeno 20 anni di contribuzione alle spalle. Si tratta di un prestito erogato a favore di tutti i lavoratori che intendono anticipare l'uscita dall'attività lavorativa a condizione di non trovarsi a più di tre anni dal raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.

Il prestito ventennale viene erogato con l'ausilio delle banche e istituti di assicurazione e si dovrà restituire attraverso dei micro prelievi nel momento in cui viene percepita la pensione piena.

Decreto trasmetto agli uffici di competenza

Per il decreto occorrerà attendere ancora alcuni giorni anche se stando a quanto riferito dall'agenzia di stampa Adnkronos il dpcm sull'Ape volontario dovrebbe arrivare entro pochi giorni; difatti, nei giorni scorsi, Palazzo Chigi avrebbe provveduto a trasmettere il testo agli uffici competenti.

Da non dimenticare che il decreto attuativo dovrà ancora essere sottoposto all'esame del Consiglio di Stato, il quale potrebbe suggerire ulteriori modifiche per poi passare al vaglio della Corte dei Conti e la successiva pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Una procedura più lunga e complessa rispetto a quella attuata per l'Ape Sociale e per la Quota 41 vista la complessità dei numerosi dettagli contenuti nella misura.

"Per il decreto sull'Ape volontario è questione di qualche giorno spero. E l'anticipo pensionistico volontario funzionerà con buona pace di chi ha solo criticato", avrebbe scritto su un post di Facebook l'ex Premier Matteo Renzi.

Con l'entrata in vigore dell'Ape, infatti, si chiuderebbe un capitolo fondamentale sulla riforma delle Pensioni e si darebbe la possibilità ai sindacati di discutere sull'accordo siglato lo scorso settembre a Palazzo Chigi dando il via alla cosiddetta Fase 2.