Prendono piede le nuove richieste dei sindacati appartenenti alla Confsal sull'abolizione definitiva della precedente Riforma Fornero che ha cambiato radicalmente il sistema previdenziale italiano penalizzando migliaia di lavoratori prossimi al pensionamento.
Necessaria la raccolta firme per abolire la Legge Fornero
Difatti, secondo le varie organizzazioni sindacali sarebbe necessario avviare una raccolta firme per eliminare definitivamente i paletti restrittivi dettati dalla vecchia norma pensionistica. Si tratta del sindacato Snals per gli appartenenti al comparto scuola, Fast per i trasporti pubblici e privati, Unsa per le funzioni centrali e Fna per i lavoratori dell'agricoltura.
Tra gli altri anche, il sindacato della Fials per il settore sanitario e Fismic per il campo industriale e dei servizi.
Stando al comunicato della Confsal, infatti, a breve prenderà piede una raccolta firme al fine di ripristinare il sistema previdenziale ante-Fornero e dare la possibilità a migliaia di lavoratori di beneficiare dell'agognata pensione con le regole vigenti prima dell'entrata in vigore della Legge.
"L'iniziativa delle leggi appartiene al Governo. Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli", recita l'art.71 della Costituzione Italiana. Ciò lascia intuire che per iniziare l'iter referendario occorreranno almeno 50 mila firme.
Si tratta di un'iniziativa che potrebbe riguardare la maggioranza dei lavoratori precoci rimasti esclusi dalla nuova Legge di Stabilità visto che tuttora attendono una risposta da parte del Governo sul probabile allargamento della platea di beneficiari.
Salvini a sostegno della Confsal, ecco la proposta su Quota 100
A fianco della Confsal sembra schierarsi anche il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, anche lui come la maggior parte delle forze politiche si è detto pronto a rilanciare una proposta che possa estendere ad una platea più ampia il diritto a pensione.
Di particolare importanza, infatti, sono le sue proposte avanzate alcuni mesi fa riguardanti la quota 100 e la Quota 40. La prima darebbe la possibilità a molti lavoratori di lasciare anticipatamente il lavoro dopo il raggiungimento di almeno 60 anni di età anagrafica e 40 anni di versamenti contributivi. La seconda, invece, garantirebbe una copertura previdenziale ai lavoratori con 40 anni di contributi alle spalle indipendentemente dall'età anagrafica.