Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, giovedì 3 agosto 2017, sono relative alla proposta di legge avanzata dal deputato della Lega Nord, Roberto Simonetti, in merito alla questione relativa al meccanismo di adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita. Parleremo, inoltre, del nuovo scontro tra il Presidente dell'Inps, Tito Boeri e la Camera dei Deputati, in relazione ai vitalizi politici.
Pensioni, notizie oggi 3 agosto 2017: Lega Nord chiede blocco adeguamento requisiti pensionistici e controriforma Fornero
La questione relativa all'adeguamento dei requisiti pensionistici all'aspettativa è sempre al centro della discussione.
A questo proposito occorre segnalare la proposta di legge avanzata dall'onorevole Roberto Simonetti della Lega Nord per un 'congelamento' di tale adeguamento sino al 2022. Il deputato leghista, inoltre, ritiene quanto mai urgente ed opportuno varare una controriforma Fornero entro i prossimi cinque anni, riportando l'età di accesso alla pensione alla media europea, quindi al di sotto dei 65 anni di età. Sappiamo bene come con la Legge nel 2011 varata dal ministro del Lavoro del Governo Monti è stato introdotto un meccanismo che rischia di elevare l'età pensionabile sino alla soglia dei 70 anni nel 2010.
A questo proposito, ricordiamo che l'attuale ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, di fronte al temuto innalzamento della soglia dell'età pensionabile a 67 anni a partire dal 2019, ha dichiarato di voler aspettare i dati Istat relativi all'aspettativa di vita prima di poter esaminare la questione.
Simonetti, tra l'altro, ha sottolineato come i decreti per l'Ape Sociale, per i precoci e per l'Ape volontaria siano la conferma dei danni prodotti dalla Legge Fornero.
Ultime notizie pensioni ad oggi 3 agosto 2017: Boeri contro Camera per dati su contributi versati dai parlamentari
A proposito, invece, di un'altra questione particolarmente scottante, quella relativa ai vitalizi dei politici, segnaliamo l'ennesimo capitolo dello scontro tra il Presidente dell'Inps, Tito Boeri e la Camera dei Deputati.
Il numero uno della previdenza italiana ha chiesto i dati relativi ai contributi previdenziali versati dai parlamentari, dati che Montecitorio non intende fornire: la risposta data a Boeri è quella relativa al fatto che questi dati siano sempre stati pubblici e facilmente ricavabili dal bilancio interno'. Il presidente dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, però, non ci sta, sottolineando come la risposta costituisca una presa in giro nei confronti dei cittadini: infatti, sul sito della Camera compare solamente il totale dei contributi versati, mentre l'Inps vorrebbe conoscere i dati individuali degli attuali nonché futuri percettori di vitalizi ed assegni pensionistici.
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