Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, mercoledì 2 agosto 2017, sono relative al duro attacco del Movimento Cinque Stelle al Partito Democratico in merito al voto in Senato del ddl Richetti sui vitalizi ai politici. Parleremo, inoltre, del giudizio del Fondo Monetario Internazionale, in relazione alla riforma Pensioni e del tavolo di confronto Governo-sindacati che riprenderà a fine agosto.
Pensioni, notizie oggi 2 agosto 2017: FMI lancia l'allarme sulla spesa pensionistica
Sempre sotto osservazione il sistema pensionistico italiano. Il quotidiano economico Il Sole 24 ore ha riportato le dichiarazioni rilasciato da Rishi Goyal, capo degli ispettori del Fondo Monetario Internazionale, il quale ritiene che le decisioni prese dal nostro Paese, in merito alle pensioni, 'porteranno a notevoli guadagni nel lungo termine'.
Tuttavia il Fmi sottolinea come le stime dell'Italia, in relazione all'andamento della spesa pensionistica rispetto al Pil (Prodotto Interno Lordo) siano da ritenersi ottimistiche, in quanto il rapporto, entro il 2060, dovrebbe aumentare del 2,25 per cento e non diminuire come previsto dal Governo. Il Fondo Monetario Internazionale ha oltre modo sottolineato come possa esserci la possibilità di prevedere altri risparmi nella transazione dal vecchio al nuovo sistema. Tenendo presente queste considerazioni, l'auspicato blocco dell'innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni a partire dal 2019 sembra allontanarsi.
Ultime notizie pensioni ad oggi 2 agosto 2017: M5S contro PD per voto ddl Richetti in Senato
Nuovamente al centro delle polemiche la questione sui vitalizi dei politici. Dopo il voto favorevole alla Camera del ddl Richetti, il Movimento Cinque Stelle ha accusato il Partito Democratico di voler mettere in atto un clamoroso voltafaccia.
'Non vogliono perdere il vitalizio' si legge sul blog di Beppe Grillo, sottolineando come l'intenzione dei dem è quello di rimandare la discussione al prossimo autunno, in modo tale da approvare delle modifiche al testo per poi rimandare il ddl alla Camera in terza lettura a tempo scaduto per riuscire a convertirlo in legge.
In tal modo, i vitalizi resteranno al loro posto. 'Faremo nomi e cognomi di coloro che saboteranno il provvedimento - ha tuonato il M5S, sottolineando come gli italiani dovranno sapere con chi hanno a che fare. Il Partito Democratico ha illuso i cittadini di aver votato un provvedimento giusto.
Il coordinatore Area Welfare della Cgil, Nicola Marongiu, è stato intervistato da RadioArticolo1 in merito alla fase 2 della riforma pensioni. Marongiu, pur precisando di non essere ancora entrati in questa fase, ha sottolineato l'importanza di aver fissato un calendario serrato di appuntamenti all'interno del quale Governo e sindacati discuteranno di diverse materie contenute nel verbale di sintesi dello scorso 28 settembre.
Sono già in programma 3 tavoli di discussione, fissati per il 30 e 31 agosto e poi per il 7 settembre prossimo.
L'esponente sindacale ha, comunque, sottolineato come quest'anno si sia perso tempo con i decreti per l'Ape Sociale e per i lavoratori precoci e seppur si sia risolto qualche problema, restano ancora diversi nodi da sciogliere.
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