"Occorre rivedere gli adeguamenti alla speranza di vita", lo ha affermato il presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano, ormai da mesi in prima linea sull'argomento Pensioni ed in modo particolare sul probabile adeguamento dei requisiti pensionistici all'aspettativa di vita.

Damiano preme sul blocco dell'aumento dell'età pensionabile

Secondo quanto riportato da Pensioni Oggi, infatti, il presidente Damiano torna a parlare di pensioni in vista della riapertura del cantiere sulla Legge di Stabilità che dovrebbe riaprirsi verso la metà di ottobre.

Numerosi sono gli argomenti da affrontare sul campo della previdenza, ma lo stop all'adeguamento dei requisiti rimane una priorità visto che, a partire dal 2019, molti lavoratori si vedranno allungare ulteriormente l'età pensionabile di altri 5 mesi. Quindi, occorreranno almeno 67 anni di età anagrafica per accedere al pensionamento.

Probabile intervento in Legge di Bilancio

Per questo motivo, l'ex ministro del Lavoro assieme ai sindacati continua ad incalzare il Governo Gentiloni sul blocco affinché si possa arrivare ad un intervento che possa andare incontro a migliaia di lavoratori che attendono ormai da anni l'agognata pensione. "Poiché riteniamo che il tema dell'innalzamento dell'età pensionabile debba essere affrontato prima della fine della legislatura, possibilmente nella Legge di Bilancio, suggeriamo al Premier alcune possibili soluzioni", ha spiegato ancora Damiano.

Stando a quanto riferito da Pensioni Oggi, l'esecutivo sembrerebbe disponibile ad accogliere le varie richieste per risolvere il delicato problema, anche se le risorse finanziarie sarebbero al momento insufficienti. Ciò renderebbe difficile una probabile introduzione di una misura nella Legge di Stabilità 2018.

Intanto, il deputato del Partito Democratico cesare damiano avrebbe proposto due possibili soluzioni: provvedere al calo dell'aspettativa di vita avvenuto nel 2015 oppure rinviare ogni decisione al prossimo anno mediante una direttiva amministrativa.

E' quanto proposto dal presidente Damiano all'esecutivo. Inoltre, sempre secondo l'ex ministro del Lavoro, occorrerebbe riconoscere il periodo di contribuzione figurativa alle lavoratrici madre per ogni figlio al fine di facilitare loro l'accesso alla pensione attraverso una sorta di bonus contributivo. Una proposta che potrebbe essere utile soprattutto alle lavoratrici con carriere lavorative discontinue.