"Abolire la legge Fornero": l'abolizione della riforma Pensioni del 2011 è una delle battaglie, forse la principale, del nuovo "Fronte Italiano per il Lavoro e la Partecipazione", una nuova organizzazione sociale e sindacale costituita oggi a Napoli per difendere pensionati e lavoratori e per dare un contributo alla risoluzione di problemi di carattere sociale che colpiscono tanti cittadini italiani, come viene spiegato in un comunicato stampa.
Si allarga così il fronte per la rivisitazione strutturale del sistema previdenziale.
Pensioni, costituito nuovo soggetto sindacale contro la legge Fornero
La cancellazione della legge Fornero, come è stato spiegato oggi durante la conferenza stampa del Filp a Napoli, è la battaglia aperta sul capitolo della previdenza dal nuovo "Fronte Italiano per il Lavoro e la Partecipazione" guidato dal giovane Francesco Catuogno, di Napoli, trentenne in cerca di occupazione, mentre i sindacati più rappresentativi (Cgil, Cisl e Uil guidati da Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barballo) proseguono il confronto sulla fase 2 della riforma pensioni che dovrebbe in particolar modo introdurre significative novità per giovani e donne, molte delle quali continuano a reclamare per esempio la proroga o la stabilizzazione della pensione anticipata con Opzione donna.
Si chiedono anche modifiche al Jobs Act e il ripristino dell'articolo 18
Per quanto riguarda il lavoro il nuovo sindacato chiede modifiche al Jobs Act di Renzi e il "ripristino delle tutele dell'articolo 18" dello Statuto dei lavoratori. "Bisogna - ha detto Francesco Catuogno secondo quanto riporta l'Ansa - ripartire dal valore del lavoro, ridiscutere - ha sottolineato - il Job Act". L'agenda sociale che ha spaccato il Pd dunque al centro degli impegni della nuova organizzazione sindacale presentata oggi a Napoli.
Si allarga il fronte per l'abolizione della riforma pensioni Monti-Fornero
Sembra allargarsi sempre di più nelle ultime ore il fronte per l'abolizione della riforma pensioni targata Monti-Fornero.
A tal proposito si è fatta sentire la voce del leader della Cisl Annamaria Furlan per dire che occorre andare avanti per correggere quelle che ha definito "storture" della legge Fornero. A chiederne l'abolizione è invece il segretario della Lega Nord Matteo Salvini che ha promesso un intervento in tal senso qualora il centro-destra dovesse andare al governo. Molto critici nei confronti della legge Fornero anche i parlamentari del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo.