Sono attese novità per quanto riguarda il famigerato meccanismo di Quota 100 ideato dal Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano e che introdurrebbe una maggiore flessibilità in uscita dall'attività lavorativa. E non sono mancate le richieste anche da parte dell'Esofirst, il settore della Cisl che si occupa del problema inerente agli esodati.

L'Esofirst chiede correttivi al Governo

Alcuni giorni fa, infatti, lo stesso sindacato aveva richiesto al Governo nuovi correttivi volti ad introdurre una maggiore flessibilità in uscita ed ampliare la platea dei potenziali beneficiari.

In modo particolare, è stata richiesta l'introduzione della quota 100 di Damiano a partire dalla prossima Legge di Stabilità 2017; una proposta che richiederebbe una copertura finanziaria dai 7 ai 10 miliardi di euro ma che potrebbe essere finanziata con i risparmi stanziati con la precedente Riforma Fornero.

Martucci: 'La Legge Fornero non va abrogata'

Tuttavia, la proposta contenuta del ddl 857 depositato in Commissione Lavoro alla Camera nel 2015 avrebbe ricevuto parere favorevole anche da parte della Corte dei Conti anche se il presidente dei magistrati contabili Arturo Martucci avrebbe ribadito la necessità di lasciare in vigore la precedente Riforma Fornero. Come riportato da "ll Sole 24 Ore", infatti, egli avrebbe affermato: "Ogni arretramento rispetto ai parametri sottostanti al disegno di riforma completato con la Legge Fornero esporrebbe la finanzia pubblica a rischi di sostenibilità".

Al momento, le misure prioritarie per il Governo Gentiloni riguarderebbero l'estensione dell'Ape Sociale e della Quota 41 ad una platea più ampia di beneficiari, la proroga del regime sperimentale donna, il riconoscimento dei lavori di cura e assistenza per le lavoratrici e il blocco dell'adeguamento dei requisiti alla speranza di vita; argomenti che potrebbero salire sul treno della prossima Legge di Stabilità.

Spazio anche al meccanismo di Quota 100 che, come sottolinea l'esponente della Cgil si tratterebbe di un agomento che dovrebbe essere affrontato al più presto. "Nel primo semestre 2017 la crescita dell'economia del Paese si è rafforzata: il miglioramento ha interessato tutti i settori ad eccezione dei servizi. Ma queste son considerazioni sociali e politiche che non competono ai soggetti ascoltati oggi", è quanto dichiarato dall'Esofirst nel corso dell'audizione tenutasi nei giorni scorsi in Commissione Lavoro al Senato.