"Dispiaciuto" per il mancato accordo tra governo e sindacati sulla fase due della riforma Pensioni, "rispettoso" nei confronti della Cgil di Susanna Camusso pronta a scendere in piazza il 2 dicembre con il sostegno dei partiti di sinistra radicale, "certo" comunque che il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni sulla previdenza abbia fatto alla fine un buon lavoro. Così il segretario de Partito democratico, Matteo Renzi, dice la sua sulla questione previdenziale dopo la conclusione del tavolo di confronto tra l'esecutivo e le parti sociali finito senza un'intesa generale sottoscritta tra le parti così come invece avvenne sulla fase uno durante il Governo Renzi, quando a coordinare la discussione sulla riforma pensioni era l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini, oggi responsabile economico del Pd.
Pensioni, il leader del Pd elogia il Governo Gentiloni
"No, non credo", così ieri sera ha risposto il leader dem ospite in studio di Lilly Gruber a Otto e Mezzo su La7, a chi gli chiedeva se la mobilitazione organizzata dalla Cgil - che peraltro non ha escluso l'eventuale proclamazione di uno sciopero generale - sia una manifestazione politica. All'iniziativa del sindacato rosso parteciperanno anche, secondo quanto emerge dalle dichiarazioni delle ultime ore, le delegazioni dei partiti di sinistra alternativi al Pd di Renzi: Sinistra italiana, Articolo 1-Mdp, Possibile. Anche il leader del Carroccio, Matteo Salvini, si è detto pronto a scendere in piazza insieme alla Cgil per sollecitare modifiche alla legge Fornero.
La sinistra radicale pronta a scendere in piazza con Cgil
"La Cgil - ha aggiunto l'ex premier ai microfoni di La7 - merita rispetto". Secondo il leader del Pd l'esecutivo si è mosso bene nel tentativo di trovare una soluzione condivisa e unitaria con tutti i sindacati, cosa che però non è avvenuta. "Mi dispiace - ha detto Matteo Renzi . quando i sindacati si dividono perché Gentiloni - ha aggiunto l'ex premier - ha fatto una proposta per cercare di andare incontro ai sindacati". Quindi nessuna critica dal leader del Pd al comportamento dell'esecutivo. "Credo - ha detto Renzi - si sia comportato correttamente". Quindi il governo può andare avanti per a sua strada con il sostegno dem, anche se c'è già chi lavora sugli emendamenti alla legge di Bilancio 2018 nel tentativo di correre in Parlamento la legge di Bilancio 2018 con nuovi interventi in materia pensionistica, tra i quali la proroga di Opzione donna e l'estensione della Quota 41 a tutti i lavoratori precoci.