E' ancora l'agenda sociale ad animare lo scontro a sinistra, è in particolare sulla riforma Pensioni che il governo a guida Pd ha spaccato i sindacati ma sta riuscendo a riunire le sinistre anti dem. Sinistra italiana, Articolo 1-Mdp, Possibile: sono queste le tre formazioni politiche alternative al Pd di Matteo Renzi che si sono schierati a fianco della Cgil nella vertenza con l'esecutivo guidato dal premier Paolo Gentiloni sulla seconda fase della riforma pensioni. Sostegno al sindacato rosso guidato da Susanna Camusso sia nelle piazze, a partire dalla mobilitazione nazionale del 2 dicembre per le modifiche alla legge Fornero e contro il Governo Gentiloni, sia in Parlamento, a cominciare con una sfilza di emendamenti alla legge di Bilancio 2018 in corso d'esame al Senato della Repubblica.
Pensioni, Si: le proposte dell'esecutivo lasciano iniquità drammatiche
Proposte di modifiche alla manovra che vanno dall'estensione della Quota 41 per tutti i lavoratori precoci alla proroga di Opzione donna fino all'ampliamento della platea dei beneficiari dello stop all'aumento dell'età pensionabile per adeguarla alle aspettative di vita rilevate dall'Istat. "Sulle pensioni - ha dichiarato Stefano Fassina, deputato di Sinistra Italiana, a proposito del confronto di ieri tra l'esecutivo e le parti sociali - il Governo continua a far finta di non capire le drammatiche iniquità derivanti - ha sottolineato contestando la riforma Fornero - dalla Legge di Stabilità del 2011". Così come la Cgil, ma come anche Possibile e Articolo 1-Mdp, la Sinistra italiana ritiene ampiamente "inadeguate", nonostante i ritocchi di ieri, le misure annunciate dal governo ai sindacati.
In materia pensionistica diversi sono gli emendamenti proposti dal gruppo parlamentare di Sinistra italiana alla manovra 2018 che sta continuando il suo percorso parlamentare in commissione Bilancio a Palazzo Madama.
Fassina: proponiamo proroga Opzione donna e novità per i giovani
"Proponiamo le correzioni minime necessarie - ha detto Fassina parlando degli emendamenti presentati al Senato - a eliminare le principali iniquità".
Le proposte di modifica alla legge di Bilancio 2018 già depositate da Si sono quelle che riguardano la salvaguardia definitiva degli esodati, i più penalizzati dalla legge Fornero; la stabilizzazione del regime sperimentale di Opzione donna per i prepensionamenti delle lavoratrici; la copertura previdenziale per il futuro dei giovani di oggi; la cancellazione del meccanismo di calcolo pensionistico legato alla speranza di vita.
Secondo l'ex ministro dell'Economia e delle Finanze del Governo Letta, l'esecutivo non avrebbe problemi a trovare le necessarie coperture finanziarie. "Scelte politiche diverse - ha detto il parlamentare di Sinistra italiana - possono portare a recuperare risorse sufficienti".