Tra tutte le forme di pensione anticipata, ce n'è una in cui è fondamentale la partecipazione del lavoratore. Quella di cui stiamo parlando è l'isopensione, con la quale il lavoratore può astenersi dal lavoro addirittura sette anni prima del dovuto. Il sito dell'Inps ha messo a disposizione dei consumatori un servizio online in cui chi lo volesse può calcolare la propria pensione anticipata.
Le diverse opzioni della legge
La pensione anticipata è stata istituita dal governo di Paolo Gentiloni ma era stata creata dal governo di Matteo Renzi. Tito Boeri, presidente dell'Inps, ha parlato del nuovo sito avviato qualche giorno fa. Il servizio online semplifica la navigazione da parte degli utenti che sono meno esperti delle nuove tecnologie. La legge italiana offre diversi tipi di opzioni per la pensione anticipata. Con la riforma Fornero i Lavoratori del privato possono accedere alla pensione anticipata con quota 96 e 35 anni di contributi versati allo Stato ed anche i lavoratori che con il calcolo contributivo hanno maturato nel 2016 42 anni e 10 mesi di contributi.
Per quasi 6,3 milioni di pensionati, gli assegni sono sotto i mille euro. Della fascia intermedia fanno invece parte il 38% degli italiani, mentre percepiscono più di 2000 euro mensili il 22,5% degli italiani. Nonostante le donne siano la quota maggioritaria presente tra i pensionati, gli uomini usufruiscono del 55,7% dei redditi pensionistici.
Legge di bilancio 2018
Dalla nuova Legge di Bilancio 2018 arriva un nuovo elemento fondamentale: l'isopensione. Tale manovra è già nota dalla legge Fornero, ma gli anni del prepensionamento già previsti potrebbero essere ampliati. Non c'è ancora nulla di sicuro al 100%, ma si prevede che, qualora la norma venisse approvata, si potrà andare in pensione fino a 7 anni prima del previsto.
L'Inps e una circolare del ministero del Lavoro hanno confermato che l'isopensione è una misura a sostegno del reddito. L'importo a cui il lavoratore avrà diritto è quello previsto dalla legge vigente ed il datore di lavoro dovrà versare tutti i contributi fino al momento in cui il dipendente non raggiunge i requisiti adatti alla normale pensione. Non tutti però posso usufruire di tale agevolazione, ma solo il personale di aziende con più di 15 dipendenti a cui non devono però mancare più di quattro anni per il raggiungimento della 'normale' pensione. Chi nutrisse dei dubbi al riguardo, può chiedere maggiori informazioni direttamente all'Inps.