Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 25 gennaio 2018 vedono crescere il pressing sindacale sui decreti attuativi riguardanti le nuove opzioni di flessibilità in uscita dal lavoro previste con la legge di bilancio 2018. Nel frattempo prosegue su posizioni opposte il dibattito sul comparto previdenziale in merito alle proposte in arrivo dalla campagna elettorale, mentre il Cods chiede di approfondire le ultime ipotesi di proroga del pensionamento anticipato tramite opzione donna. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

La UIL rilancia la questione dei decreti attuativi

Il Segretario Confederale della UIL Domenico Proietti è tornato sui provvedimenti necessari per dare seguito alle nuove misure di flessibilità previdenziale. "Il Governo deve emanare i DPCM entro il 1 febbraio", ha sottolineato il sindacalista, "Ignorare, come avvenuto lo scorso anno, il termine previsto dalla normativa costituirebbe un grave strappo istituzionale, oltre che un grave danno per i lavoratori e i cittadini" ha quindi evidenziato Proietti, invitando così l'esecutivo a "fare presto e bene", sia per garantire l'accesso all'APE ed alla Quota 41 per i lavoratori precoci, sia per confermare i criteri di stop per l'adeguamento all'aspettativa di vita.

Ed infine, per far decollare le commissioni che devono occuparsi di lavori gravosi e separazione tra previdenza e assistenza. Oltre a ciò, è necessario "adeguare le procedure amministrative al fine di consentire l'accesso a queste prestazioni con i nuovi criteri alle lavoratrici madri, a chi assiste un familiare disabile e ai lavoratori disoccupati a seguito di termine di contratto a tempo".

Gentiloni (PD): l'Italia deve andare avanti

Il Premier Paolo Gentiloni è intervenuto ieri a Davos, ricordando il lavoro di contenimento fatto sul debito pubblico e l'impegno del Governo in tal senso. "L'Italia ha una lunga strada davanti: il messaggio rilevante è che l'Italia deve andare avanti nel processo di riforme" ha spiegato il Presidente del Consiglio uscente.

"Le riforme che abbiamo fatto nell'ultimo anno sono abbastanza impressionanti: se guardiamo al mercato del lavoro e delle pensioni, l'Italia è probabilmente uno dei Paesi più avanzati. Dobbiamo andare avanti e andando avanti bisogna tenere in conto che il percorso deve essere graduale e sostenibile".

Bersani (LeU) interviene nel dibattito sull'abolizione della legge Fornero

Sulla legge Fornero si è registrato il nuovo commento di Pier Luigi Bersani (Leu), che intervenendo a Radio 24 Mattino ha ricordato la necessità di agire per correggerla. "Toglierla? Non facciamo ridere", ha proseguito, spiegando che serve stabilire un livello intermedio per l'età di uscita e riconoscere maggiore flessibilità per certi tipi di attività.

"Non possiamo pensare che la gente lavori fino a cent'anni" ha affermato Bersani. Infine, l'esponente di LeU ha puntato il dito contro la precarietà, un problema che avrà un forte impatto anche sulle pensioni e del quale "bisogna occuparsene per tempo".

Berlusconi (FI) sulla legge Fornero: fatta troppo in fretta e anche male

La legge Fornero è stata fatta "probabilmente troppo in fretta e anche male". Lo ha affermato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, intervenuto sulla vicenda durante l'approfondimento della flat tax a Bruxelles. Sulle coperture da mettere in conto per gli interventi previdenziali, ha sottolineato che "l'aumento delle pensioni minime, comprese le pensioni alle mamme, è stato calcolato in 8-10 mld.

C'è poi la revisione del sistema pensionistico, cancellando anche alcuni effetti non accettabili della legge Fornero".

Dal CODS si chiedono i dettagli sulla proposta per l'opzione donna

"Ci arriva dagli addetti ai lavori un avvertimento serio e di importanza inequivocabile, che è quello di chiedere a coloro che la stanno includendo nel proprio programma quale sia la proposta contenuta alla voce Opzione Donna". Lo afferma la fondatrice del CODS Orietta Armiliato, spiegando che al momento la questione è riportata in modo troppo generico. L'amministratrice suggerisce quindi "di richiedere ai proponenti un accurato dettaglio ed esaurienti spiegazioni su come si intenda comporre la proposta di questa importante posta, perché credo proprio che nessuno abbia voglia, come spessissimo è accaduto specie su questo tema, di trovarsi al cospetto di spiacevoli sorprese".

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