Trony, il famoso negozio di elettrodomestici ed elettronica, è stato fondato nel 1991, e quasi immediatamente ha riscontrato un ottimo successo nel mercato italiano. Attualmente nel nostro paese ci sono 205 punti vendita sparsi in tutto il territorio, purtroppo 40 di loro si trovano ad oggi in una situazione economica molto difficile e questo sta mettendo a rischio il posto di oltre 800 lavoratori. Tutto è cominciato l'anno scorso con il caso di bancarotta fraudolenta della società EDOM S.p.A che all'epoca era in possesso della catena Trony. Fu proprio in quel momento che l'azienda cominciò ad avere un crollo arrivando alla situazione attuale.
Situazione disastrosa per l'azienda: ecco cosa succede
Il futuro di oltre 800 lavoratori della grande azienda di negozi di elettronica Trony è a rischio; i dipendenti chiedono garanzie concrete alla società, la quale nell'ultimo periodo ha affrontato alcuni cambiamenti nel settore manageriale aggravando ancor di più la situazione. Se l'azienda si trova in questo vortice senza fine, deve fare un mea culpa per gli investimenti sbagliati e per aver affrontato una gestione della concorrenza non ideale per l'epoca in cui viviamo; tutto questo ha fatto sì che la DPS Group, la società che gestisce il gruppo Trony, si ritrovi in una situazione economica disastrosa.
Infatti, il 26 gennaio scorso è stata applicata la misura del concordato preventivo, con la speranza che le sorti della società diventino più rosee o che addirittura si possa fare avanti un nuovo acquirente.
Nel dettaglio, il Tribunale di Milano ha messo in atto il concordato preventivo in bianco, chiamato anche "con riserva": secondo questo strumento, l'azienda deve presentare tutta la documentazione entro la data fissata dal giudice, che può protrarsi dai 60 ai 120 giorni. A partire da questo istante, quindi, la DPS GROUP può essere acquistata da un nuovo acquirente.
Lavoratori a rischio
Nel caso più disastroso che i 40 punti vendita citati sopra venissero chiusi, oltre 800 dipendenti si troverebbero senza alcun lavoro e con zero garanzie per il futuro. Qualche mese fa si era aperto uno spiraglio per la possibile vendita di 15 negozi, ma a tuttora non se n'è fatto più nulla. Va detto che i dipendenti dell'azienda Trony continuano a recarsi sul posto di lavoro nella speranza che possa accadere qualcosa di positivo, anche se nei negozi non si trova più merce per via dello stop dei fornitori al gruppo Trony per il pericolo che non vengano saldare le fatture di quella consegnata.