Le ultime novità sulle Pensioni e sul welfare ad oggi 13 marzo 2018 vedono arrivare nuovi aggiornamenti dalla Banca d'Italia in merito alla disuguaglianza dei redditi ed alla crescita della povertà. Anche la politica ha commentato tali dati, sottolineando come più di 4 milioni di famiglie vivano in povertà. Nel frattempo resta acceso il dibattito pubblico sulla possibile modifica o cancellazione della legge Fornero, mentre sul fronte della previdenza complementare prosegue lo sviluppo legislativo dei prodotti pensionistici paneuropei.

Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Bankitalia su redditi e disuguaglianza

Secondo le indicazioni fornite da Banca D'Italia, nel nostro Paese si arresta la caduta del reddito medio, anche se continua ad aumentare la povertà. "Tra il 2014 e il 2016 il reddito medio familiare è stato sospinto da quello da lavoro dipendente che ha beneficiato della crescita del numero di percettori e dell'aumento delle retribuzioni medie annue pro capite. Per contro, sono diminuiti, ancorché in misura contenuta, i redditi da lavoro autonomo, da proprietà e da pensioni e trasferimenti".

Secondo quanto riportato all'interno dello studio cresce la povertà, che vede ormai a rischio una persona su quattro. Mentre il 5% degli italiani possiede il 30% della ricchezza complessiva del Paese.

Boldrini (Leu): Italia gravemente malata di disuguaglianza

"L'Italia è gravemente malata di disuguaglianza". Lo afferma Laura Boldrini, Presidente uscente della Camera dei Deputati. "Se le cose non cambiano, non si riprenderà. Sempre meno persone hanno sempre di più. E più di 4 milioni di famiglie vivono in povertà. Tredici milioni di persone: il 21 per cento della popolazione. Vale a dire 1 italiano su 5. Tutto questo in un paese nel quale i giovani hanno grandi difficoltà a trovare lavoro o smettono di cercarlo".

L'esponente di Liberi e Uguali ricorda anche che "le poche donne che hanno un'occupazione sono sottopagate e perdono il posto appena aspettano un figlio" mentre "i cervelli fuggono e non si sa che fine faranno le pensioni".

Renzi (PD) commenta le proposte di riforma di welfare e pensioni avanzate da 5S e Lega

Matteo Renzi è tornato recentemente a commentare le proposte di riforma del sistema previdenziale e di welfare avanzate tramite i programmi elettorali di Movimento 5 Stelle e Lega, esprimendo la propria perplessità sulla fattibilità delle misure. "Ha visto quelli che in queste ore fanno le file per avere il reddito di cittadinanza?", ha domandato ironicamente durante un'intervista rilasciata per il Corriere della Sera.

Mentre per quanto concerne le proposte della Lega, ha fatto riferimento alla cancellazione della legge Fornero, chiedendo "quanto tempo impiegherà Matteo Salvini" ad abolire l'impianto normativo approvato nel 2011.

Fondi pensioni, con i Pepp si apre al mercato unico europeo

Nel 2017 la Commissione europea ha proposto l'avvio dei Pepp, i prodotti pensionistici individuali paneuropei. Ora la proposta è arrivata all'Europarlamento ed al Consiglio europeo, dai quali è atteso l'ultimo via libera. Di fatto, si tratta di un importante passo in avanti nell'adozione di standard universali tra i diversi sistemi di secondo pilastro che negli ultimi anni sono stati avviati o rinnovati dai paesi dell'Unione europea, secondo il principio della flexsecurity.

Il progetto si propone di consentire la trasferibilità extranazionale di questi strumenti, favorendo quindi la mobilità lavorativa tra i Paesi europei. I nuovi Pepp si affiancheranno infatti ai prodotti esistenti su base locale e potranno essere scelti in via volontaria dai lavoratori per ottenere un'integrazione al reddito durante la vecchiaia.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e lavoro" in merito alle ultime novità sul comparto previdenziale riportate nell'articolo.