Le ultime novità su Pensioni e welfare ad oggi 9 marzo 2018 vedono crescere l'attenzione dei cittadini verso le tematiche trattate durante la campagna elettorale. Nella città di Bari si sono moltiplicati gli accessi ai patronati ed al Comune per avere informazioni in merito al reddito di cittadinanza. Nel frattempo i sindacati continuano a difendere la sostenibilità dei conti previdenziali e la possibilità di aprire a maggiore flessibilità in uscita dal lavoro, mentre dalla BCE arriva un nuovo monito sui rischi derivanti da un eventuale allentamento delle attuali regole di pensionamento.
Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Reddito di cittadinanza: a Bari i CAF sono stati "assediati" dai cittadini
Nella città di Bari i CAF sono stati presi d'assedio dai cittadini, dopo il risultato elettorale ottenuto dal Movimento 5 Stelle. Lo riporta La Gazzetta Del Mezzogiorno, spiegando che molte persone si sono affollate davanti ai patronati per poter ottenere il nuovo sussidio. "Dateci i moduli per fare domanda per il reddito di cittadinanza" è la richiesta pervenuta ai sindacalisti, che hanno visto arrivare un numero elevato di persone già a poche ore dal termine delle elezioni. Ma ogni domanda di questo genere appare al momento del tutto infondata, visto che il reddito di cittadinanza è ancora una semplice promessa elettorale e non un provvedimento approvato a norma di legge.
Nonostante ciò, le richieste nelle ore successive si sono moltiplicate, tanto da aver affollato anche gli uffici del Comune.
Draghi (BCE): bilancio pubblico di massima importanza
Il Presidente della BCE ha espresso preoccupazione per la situazione italiana nel caso in cui il risultato elettorale dovesse portare ad un ripensamento delle precedenti riforme previdenziali e del Jobs Act.
"Parlando in termini generali, il bilancio pubblico è di massima importanza" ha spiegato Mario Draghi, facendo riferimento all'elevata spesa pubblica che caratterizza il nostro sistema pensionistico. L'esponente della Banca Centrale Europea ha comunque evidenziato che il tema non è stato oggetto di discussione della riunione tenutasi nella giornata di ieri.
Proietti (UIL): il nostro sistema è ultra sostenibile
Dalla UIL arriva una pronta risposta ai tecnici della Commissione UE, dopo il monito giunto a metà settimana in merito alla sostenibilità dei conti riguardanti il comparto previdenziale. "Il sistema pensionistico italiano è ultra sostenibile nel breve, nel medio e nel lungo termine" spiega il Segretario confederale Domenico Proietti, ricordando che "la spesa per le pensioni in Italia è all'11% rispetto al Pil". Un dato che risulta "perfettamente in linea con gli altri Paesi dell'UE, ed anzi un punto meno della Francia e mezzo punto meno della Germania". Secondo il sindacalista, è invece importante "reintrodurre elementi di equità all'interno del sistema pensionistico, continuando a cambiare la legge Fornero" ed inaugurando "una fase 3, che preveda flessibilità di accesso alla pensione attorno ai 63 anni".
Durantini (CISL): le donne hanno pagato lo scotto maggiore della crisi
In occasione della Festa della Donna il sito TusciaWeb.eu ha pubblicato un intervento ad opera della Segretaria provinciale Cisl di Viterbo Elisa Durantini. "La crisi che si trascina nel nostro paese ormai da tempo ancora non ha avuto una risposta adeguata da parte delle istituzioni con politiche di tipo strutturale, tanto che ha visto le donne e in particolare le lavoratrici pagarne lo scotto maggiore", ha spiegato la sindacalista. A tal proposito, Durantini ha ricordato che "viviamo in un paese sempre più vecchio, in cui da più parti ci si lamenta della bassa natalità, in cui si manda in pensione sempre più tardi perché non ci sono più i giovani a pagare le pensioni dei più anziani con il loro stipendio".
Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e lavoro" in merito alle ultime novità sul comparto previdenziale riportate nell'articolo