Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 2 marzo 2018 vedono arrivare nuovi dettagli in merito alle proposte dei diversi partiti, con particolare riferimento all'introduzione di maggiore flessibilità nel sistema. Il principale motivo di scontro continua a restare la fattibilità delle proposte avanzate e la necessità di garantire agli interventi delle adeguate coperture, anche se tutti si dicono convinti di poter sostenere le promesse avanzate durante la campagna elettorale.

Vediamo insieme i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Fassina (LEU) contro Bonino (+Europa): loro proposta fa rimpiangere legge Fornero

Stefano Fassina (Liberi e Uguali) punta il dito contro la proposta di riforma del comparto previdenziale avanzata da Emma Bonino all'interno del programma elettorale di +Europa. "Al confronto si dovrebbe rimpiangere il Governo Monti-Fornero" spiega, evidenziando che l'ipotesi deve prevedere "il blocco totale dei pensionamenti (anche di reversibilità) e l'indicizzazione di tutte le pensioni, anche quelle sociali e al minimo, oltre alla cancellazione degli aumenti contrattuali nel pubblico impiego.

Soltanto così" spiega Fassina, "si può prospettare di lasciare invariata la spesa al livello del 2017. Va ricordato infatti che la sola spesa pensionistica a legislazione vigente e prevista nella Nota di Aggiornamento al Def crescerà di circa 8 miliardi di euro all'anno per tutto il periodo di previsione".

Gribaudo (PD): in campagna elettorale c'è chi continua a fare promesse impossibili

“Il Pd ha già iniziato a correggere la legge Fornero, ma dobbiamo pensare anche alle pensioni dei più giovani". Lo dichiara l'On. Chiara Gribaudo (PD) all'interno di un'intervista rilasciata per Targatocn.it, ricordando che "c’è chi invece in campagna elettorale continua a fare promesse roboanti impossibili da mantenere dopo le elezioni: ogni tanto sarebbe bene ricordare a Salvini e Berlusconi che la Fornero è figlia del baratro lasciato dal loro governo".

Secondo l'esponente democratica è importante "cercare di risolvere i problemi senza illudere le persone e senza fomentare odio e maleducazione nel Paese".

Salvini (Lega): manterremo impegni senza miracoli

"Non vedo l'ora di mantenere i tanti impegni presi sulle tasse, sulla burocrazia, sulle pensioni, sull'immigrazione". Lo ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini, spiegando che sarà fatto "senza miracoli". Per l'esponente leghista "saranno cinque anni di liberazione, gli italiani torneranno a essere i primi in Europa e non gli ultimi come anche oggi i dati sulla disoccupazione dicono. Questa continua a salire e continua ad aumentare il precariato, non possiamo lasciare ai nostri figli un Paese insicuro e precario".

Roventini (M5S): no ad abolizione tout court della Fornero

Nella giornata di ieri il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio ha presentato Andrea Roventini come il futuro Ministro dell'Economia in caso di vittoria alle elezioni. Secondo lo stesso Roventini, sulle pensioni il M5S non applicherà una cancellazione tout-court della Manovra Fornero, ma punterà ad un suo superamento. In particolare, si permetterà ai lavoratori di ottenere l'uscita dal lavoro una volta raggiunti i 40 anni di contribuzione. La misura sarà inoltre compatibile con l'avvio del reddito di cittadinanza. In merito alla tenuta dei conti, l'economista ha quindi spiegato che il mantenimento del rapporto tra deficit e pil al 3% "è un feticcio.

Va rispettato, ma in maniera flessibile".

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e lavoro" in merito alle ultime novità sul comparto previdenziale riportate nell'articolo.