L’ennese Antonino Toscano è stato rieletto all'unanimità segretario generale della Uil Pensionati Sicilia in sede di congresso regionale della categoria a Enna. Presenti alla celebrazione anche Romano Bellissima, Claudio Barone, Luisella Lionti.
Tra i temi centrali del Congresso, la tutela e la salvaguardia dei diritti degli anziani e il rinnovo dell'organico che guiderà il sindacato per i prossimi quattro anni.
Squadra che vince non si cambia
Oltre ai già citati segretari, sono stati rieletti anche i componenti della segreteria che affiancheranno Toscano durante tutto il periodo del suo mandato: Angela Aronica, Pino Caruso e Francesco Audenzio Quartararo, quest'ultimo ricoprirà la posizione di tesoriere.
Fulcro dell'impegno di Toscano, che è stato presidente dell'ADA (Associazione per i diritti degli Anziani) è porre l'accento sul contrasto ai fenomeni di povertà e solitudine degli anziani: categoria di persone ad alto rischio di emarginazione sociale.
Ridare dignità ad una categoria che rappresenta una risorsa e non un problema da risolvere è fondamentale per Toscano e per tutto il suo gruppo di lavoro ed intende, proprio al fine di migliorare la qualità della vita a queste persone, di offrire loro supporto a 360°.
Con il congresso tenutosi ad Enna, si conclude la stagione di rinnovo degli organismi statutari che hanno interessato la Uil Pensionati Sicilia e che vedono alla guida, rispettivamente per le province di appartenenza, i segretari: Antonino Toscano e Aberto Magro (PA) Maria Pina Castiglione e Nino Lombardo, (CT) Giorgio Bandiera (RG) Giovanni Miceli e Nino Indelicato (AG), Sergio Adamo e Salvatore Lantieri (SR) Giuseppe De Vardo e Nunzio Musca (ME) Leonardo Falco e Vita Angileri (TP) Salvatore Guttilla (CL) e Filippo Manuella (EN).
Un impegno, quello di Toscano, che si propone, anzi, ripropone come monito verso un obiettivo di primaria importanza: garantire e tutelare i diritti degli anziani in quanto risorsa del Paese e non come problematica al quale trovare risoluzione.
Una dimensione, questa, che pone sotto un punto di vista non solo economico ed assistenziale, ma anche etico ed umano, una categoria di soggetti che troppo spesso vengono relegati ai margini della società e posti a rischio emarginazione sociale e solitudine, con i relativi disagi e malesseri che queste persone sono costrette a vivere.
Nelle stesse parole del segretario Toscano, il disappunto per le precarie condizioni economiche e assistenziali in cui versano molti anziani e che li costringe a dover rinunciare alle cure mediche a causa dei costi della sanità troppo elevati: situazione indegna, tenuto conto del fatto che, proprio grazie agli anziani, in questo periodo storico difficile, molti giovani trovano lavoro come OSA o OSS (Operatori Socio-Assistenziali e Operatori Socio Sanitari).
Un impegno, dunque, che deve necessariamente trovare una metodologia di rielaborazione del paradigma socio-assistenziale, ma soprattutto contributivo che, in una prospettiva futura, vede gli anziani al centro dell'attenzione e della cura da parte degli organi istituzionali, delle realtà locali e delle organizzazioni di volontariato che, da anni, lottano per garantire dignità agli anziani a tutela dei loro diritti che sono alla base di una società civile.